Telefonata a chi non arriva il Cud
Sindacati in campo coi pensionati

Non vi arriva il Cud a casa? Niente paura, dovrebbe arrivare almeno una telefonata del Caf per ricordare le scadenze fiscali e fissare l'appuntamento per la dichiarazione dei redditi, alleviando così quello che si annuncia un disagio pesante per i pensionati.

Non vi arriva il Cud a casa? Niente paura, dovrebbe arrivare almeno una telefonata del Caf per ricordare le scadenze fiscali e fissare l'appuntamento per la dichiarazione dei redditi, alleviando così quello che si annuncia un disagio pesante per i pensionati. Una telefonata per superare il primo «intoppo» della campagna fiscale di quest'anno, legato al fatto che gli enti previdenziali non invieranno più direttamente il Cud ai pensionati o ai percettori di prestazioni sostitutive del reddito (esempio cassa integrazione, mobilità ecc.).

La decisione di fermare gli invii postali, mutuata dalla legge di stabilità, intende limitare le spese (il direttore Inpdap in Bergamasca, Angelo D'Ambrosio, qualche giorno fa sul nostro giornale quantificava in oltre 600 mila euro il risparmio nella Bergamasca per i 330 mila Cud Inps e Inpdap), ma certamente procurerà qualche apprensione ai cittadini: potranno rifarsi con le procedure online, ma si tratta di un'operatività cui non tutti sono avvezzi e molti pensionati vi accedono con grande difficoltà se non addirittura ne sono esclusi. Ecco allora l'iniziativa dei Caf. Sia quello della Cgil, sia quello della Cisl hanno già cominciato a chiamare i pensionati che si sono rivolti ai loro uffici negli anni scorsi per segnalare loro gli appuntamenti fiscali, precisando che il Cud è già disponibile gratuitamente al servizio per la dichiarazione dei redditi.

La campagna fiscale di quest'anno comincia ufficialmente da lunedì 11 marzo e in prima fila ci sono i servizi fiscali dei sindacati Cisl e Cgil, che insieme gestiscono oltre 200 mila dichiarazioni nella Bergamasca. «Abbiamo già in calendario i primi appuntamenti - spiega Michela Rossi, responsabile del Caf Cgil di Bergamo - e quest'anno è attivo anche il numero unico per le prenotazioni. Basta telefonare allo 035.245744 per fissare data e ora della consulenza fiscale». La macchina organizzativa del Caf Cgil è già pronta e dispiegata in 65 tra sedi (34 quelle fisse) e recapiti in tutta la provincia. Nel 2012 il servizio ha compilato 63.387 modelli 730, di cui 6.458 congiunti, (cioè di marito e moglie) per un totale di circa 70 mila, cui si aggiungono oltre 42 mila pagamenti Imu.

Numeri doppi per il Caf della Cisl, che nella campagna fiscale del 2012 ha gestito oltre 133 mila modelli 730 e più di 65 mila pagamenti Imu. Anche la Cisl propone, come già in passato, un numero unico di prenotazione per gli utenti (tel. 848.800.069) e quest'anno anche la possibilità di prenotarsi online (a partire dai siti www.caf.cisl.it o www.bergamo.cisl.it). Sul territorio ha disposto 41 sedi (nuova quella di Stezzano, in piazza Libertà, 31) dove ci si può recare a compilare le dichiarazioni oltre a 144 punti di sola raccolta documentazione (nuovo quello di Seriate, presso il Centro religioso di Paderno: si aggiunge alla sede storica già operativa da anni). 

Il contribuente ha tempo fino al 31 maggio per la presentazione del modello 730. Ci sono poi le scadenze dell'Imu, imposta per la quale si annuncia un nuovo tormentone, dopo quello infinito dello scorso anno: entro il 17 giugno si dovrà pagare l'acconto e entro il 16 dicembre il saldo. Ma quanto pagare? Tocca ancora una volta ai Comuni deliberare le aliquote e dovrebbero farlo entro il prossimo 30 aprile, anche se è già stata chiesta una proroga rispetto a questa data, perché le amministrazioni locali devono valutare le possibili entrate legate all'Imu tenendo conto del bilancio di previsione, che però non chiuderanno prima del 30 giugno.

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