L'agricoltura della Valle Seriana
mercoledì su Rai3 in Geo&Geo

L'agricoltura bergamasca, e in particolare quella della Valle Seriana, grazie alla Coldiretti di Bergamo il 13 marzo prossimo sarà protagonista di Geo&Geo, la seguitissima trasmissione di Rai Tre condotta da Sveva Sagramola.

L'agricoltura bergamasca, e in particolare quella della Valle Seriana, grazie alla Coldiretti di Bergamo il 13 marzo prossimo sarà protagonista di Geo&Geo, la seguitissima trasmissione di Rai Tre condotta da Sveva Sagramola.

La filiera del burro realizzata con vecchi attrezzi come si faceva una volta sarà al centro della trasmissione con l'intervento di Lorenzo Bruschi della Latteria Montana di Scalve e di Paolo Rotoli titolare dell'agriturismo Cascina Lama di Clusone.

Negli studi di via Teulada a Roma, utilizzando una zangola di legno a manovella, antichi stampi e una pinzatrice manuale per l'impacchettamento, Bruschi racconterà come dal latte si ricava il burro, spiegando in diretta le varie operazioni di questa antica arte casearia.

Rotoli invece mostrerà come il burro viene impiegato nella cucina bergamasca. Lo presenterà come condimento per i Bertù di San Lorenzo, i ravioli tipici della tradizionale festa che si svolge a Rovetta il 7 ottobre, e per gli gnocchi di pane, una delle specialità che propone nel suo agriturismo.

Oltre al burro in tutte le sue forme faranno da cornice alla trasmissione attrezzi antichi dell'attività contadina ma anche dolci, fiori, verdure, vini, confetture, miele e i famosi formaggi della Latteria Montana Valle di Scalve, dal formaggio grasso e magro Quadrel allo stracchino Fiori di Scalve, dal Fiurit della ricotta allo yogurt fino alle conosciutissime formaggelle della Valle di Scalve.

La cultura bergamasca verrà rappresentata anche dalle sculture in legno di Alberto Romelli di Vilminore di Scalve, un'artista che con le sue opere racconta il territorio in modo creativo e «naturale», secondo la tradizione della lavorazione del legno che da sempre fa parte della cultura scalvina e che la locale scuola di intaglio vuole mantenere e valorizzare.

«Siamo orgogliosi di avere colto questa opportunità di promozione della distintività della nostra agricoltura e del nostra terra - afferma il direttore di Coldiretti Bergamo Gianfranco Drigo -; la promozione e la valorizzazione dei prodotti agricoli e il loro legame con la nostra cultura sono per noi azioni fondamentali per dare sempre più forza alla filiera agricola italiana in modo da custodire valori importanti per la nostra identità e al tempo stesso costruire opportunità di sviluppo nell'interesse di produttori e consumatori».

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