Settore cemento, c'è il contratto
In Bergamasca 1.500 i lavoratori

Sono passati solo due mesi e mezzo dalla scadenza del contratto collettivo nazionale dei lavoratori del settore cemento. Ma al termine di una trattativa molto rapida è stata già siglata l'ipotesi di accordo per il suo rinnovo. I lavoratori berganaschi sono 1.500.

Sono passati solo due mesi e mezzo dalla scadenza del contratto collettivo nazionale dei lavoratori del settore cemento. Ma al termine di una trattativa molto rapida è stata già siglata l'ipotesi di accordo per il suo rinnovo.

Mercoledì a Roma al tavolo delle trattative erano seduti i rappresentanti di FILLEA-CGIL, FILCA-CISL e FENEAL UIL e quelli della controparte, Federmaco. In rappresentanza dei lavoratori dei siti in provincia di Bergamo hanno partecipato alla discussione Luciana Fratus e Fabio Paris per la FILLEA-CGIL, Umberto Giudici e Lorenzo Zimei per la FILCA-CISL.

Il Contratto rinnovato ha una validità triennale, fino al 2015, e riguarda circa 10 mila lavoratori in tutto il Paese, 1.500 dei quali al lavoro a Bergamo e in provincia, collocati per la maggior parte nel Gruppo Italcementi e in Unicalce di Brembilla, entrambe grandi aziende leader del mercato italiano del proprio settore.

L'intesa porterà ad un aumento economico di 120 euro (importo relativo ai dipendenti inquadrati nell'area specialistica – AS3) da attivarsi in tre tranche: 25 euro dal 1° aprile 2013, 40 euro dal 1° gennaio 2014 e 55 euro dal 1° giugno 2015.

“Per i primi tre mesi di vacanza contrattuale verrà erogata un'una tantum di 75 euro nel mese di maggio 2013 - spiegano Luciana Fratus della FILLEA-CGIL, Umberto Giudici della FILCA-CISL e Duilio Magno della FENEAL-UIL di Bergamo -. Per quanto riguarda la previdenza complementare l'intesa prevede un aumento del contributo a carico dell'azienda di uno 0,30% in due tranche: la prima dello 0,10% (totale 1,50%) dal 1° gennaio 2014 e la seconda dello 0,20% (totale 1,70%) dal 1° dicembre 2015. Si tratta di un importante risultato vista la percentuale del 75% di lavoratori che hanno aderito al fondo”.

Dal 1° gennaio 2014 partirà, poi, un fondo di assistenza integrativa sanitaria a cui contribuiranno le aziende per un importo pari a 11 euro e i lavoratori con un contributo di 2 euro (mensili).

Per quanto riguarda la parte normativa, importanti passi in avanti sono stati fatti in materia di malattia: “Si prevede l'allungamento di ulteriori 12 mesi, rispetto ai 14 mesi attuali, per quei lavoratori affetti da patologie gravi”.

L'ipotesi di accordo adegua anche la normativa relativa all'apprendistato “professionalizzante”: “Sarà un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all'occupazione dei giovani e prevede un periodo di formazione interna o esterna all'azienda. Durante tale periodo, che sarà al massimo di 36 mesi, il trattamento economico sarà, per il primo periodo, pari a due livelli al di sotto di quello di destinazione, mentre nel secondo periodo sarà di un livello inferiore a quello di destinazione. Per il terzo ed ultimo periodo la retribuzione sarà quella corrispondente al livello finale”.

“Questo rinnovo contrattuale è ancor più importante dal momento che è stato raggiunto in un contesto economico drammatico, soprattutto per il settore del cemento che sta subendo le conseguenze della crisi dell'edilizia, arrivata a livelli di produzione pre-anni Novanta. Le stime per il 2013 ci consegnano un dato vicino alle 15 milioni di tonnellate di produzione cementifera, segnando un -25% rispetto al 2012” aggiungono, concludendo, Fratus, Giudici e Magno.

“Si tratta di un comparto che sta affrontando la crisi con piani di ristrutturazioni aziendali molto importanti coinvolgendo in provincia di Bergamo centinaia di lavoratori in Cassa integrazione straordinaria. Quest'ipotesi di accordo ci sembra dare una risposta dignitosa ai lavoratori che in questo periodo di difficoltà straordinaria stanno pagando il prezzo più alto, sia in termini di salario che di occupazione”.

Fino al 30 aprile si terranno in tutti i luoghi di lavoro del Paese le assemblee per la consultazione dei lavoratori. Nella provincia di Bergamo sono già fissate le assemblee nel sito Italcementi di Calusco: si terranno il 29 marzo.

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