Più imprese su Facebook e Twitter
Di Tenaris lo sbarco più recente

È «faceboom» (e non solo) tra le aziende bergamasche, che dimostrano di apprezzare il canale di comunicazione offerto da social network come Facebook, appunto, e Twitter. Ma i motivi per cui vi approdano non sono sempre uguali.

È «faceboom» (e non solo) tra le aziende bergamasche, che dimostrano di apprezzare il canale di comunicazione offerto da social network come Facebook, appunto, e Twitter. Ma i motivi per cui vi approdano non sono sempre uguali.

Prendiamo per esempio Tenaris Dalmine (presente, nella nostra provincia, con stabilimenti a Dalmine, Sabbio e Costa Volpino), sbarcata sui due social network giusto qualche giorno fa: l'obiettivo in questo caso è «raccontare il mondo che ruota intorno all'azienda», come spiega Francesca Pisa, responsabile della comunicazione Europa.

Altra multinazionale, altra mission. Per Sanpellegrino il target è il consumatore globale: da qui la scelta di ricorrere all'inglese e a una pagina Facebook che strizza l'occhio al made in Italy (vedi cucina, cinema, moda e turismo) e cerca un approccio «friendly», anche attraverso quiz («qual è l'ingrediente principale del pesto?») e immagini curiose (vedi la bottiglia di acqua avvolta da spaghetti e polpette).

Brembo, invece, punta a rafforzare il rapporto con i propri fan, dando informazioni su nuovi prodotti, ma anche sulle gare (automobilistiche e motociclistiche) in programma. Dall'azienda fanno sapere di essere la realtà che opera nella produzione di componenti per il settore automotive con più «mi piace» (297.913).

Tutto su L'Eco di Bergamo del 23 marzo

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