Scame Mastaf di Suisio e Solza
martedì giornata di mobilitazione

Alla Scame Mastaf di Suisio e Solza martedì sarà una nuova giornata di mobilitazione: dopo lo sciopero di mercoledì scorso che aveva bloccato l'attività in entrambi i siti, i lavoratori incroceranno di nuovo le braccia per altre 8 ore.

Alla Scame Mastaf di Suisio e Solza martedì sarà una nuova giornata di mobilitazione: dopo lo sciopero di mercoledì scorso che aveva bloccato l'attività in entrambi i siti, i lavoratori incroceranno di nuovo le braccia per altre 8 ore.

È stato deciso durante l'assemblea di venerdì. A partire dalle 6 del mattino e per tutta la giornata davanti ai cancelli dello stabilimento di Suisio si terrà anche un presidio. La protesta, che al momento è stata articolata in un pacchetto di 16 ore totali, è stata proclamata contro i 64 esuberi annunciati il 7 marzo.

Per loro la procedura di mobilità è ormai attesa per la metà di questo mese nel reparto industriale di Suisio e in quello di soffiaggio di Solza (in totale l'organico è composto 240 lavoratori, mentre nei reparti toccati dai tagli lavorano 162 persone).

Le RSU, la FILCTEM-CGIL e la FEMCA-CISL avevano svolto tre incontri con l'azienda, senza registrare, tuttavia, alcun passo in avanti. “Ci preoccupa che la gestione di un taglio così importante di organico venga affidato dall'azienda unicamente all'ipotesi della disponibilità di una Cassa integrazione guadagni in deroga fino alla fine dell'anno” era stato il commento alla proclamazione della mobilitazione Valentina Cappelletti della FILCTEM-CGIL e Sergio Licini per FEMCA-CISL, insieme alle RSU Scame. 

“Il prolungamento della Cassa oggi non può essere altro che un'aspirazione, dal momento che non esiste attualmente nessuna possibilità di prevedere cosa accadrà agli ammortizzatori in deroga nella seconda metà dell'anno”.

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