Novem, un Primo maggio amaro
Il 13 scattano i 98 licenziamenti

La consegna delle lettere di licenziamento è iniziata più di dieci giorni fa: sono 98 i lavoratori della Novem di Bagnatica, che, allo scadere dei 12 mesi di Cassa il 13 maggio, andranno in mobilità. Per la maggior parte si tratta di persone tra i 40 e i 50 anni.

La consegna delle lettere di licenziamento è iniziata più di dieci giorni fa: sono 98 i lavoratori della Novem Car Interior Design di Bagnatica, che, allo scadere dei 12 mesi di Cassa il 13 maggio, andranno in mobilità. Per la maggior parte si tratta di persone tra i 40 e i 50 anni; solo una decina aggancerà la pensione attraverso la mobilità.

Ma facciamo un passo indietro: la vertenza Novem si è aperta a febbraio dell'anno scorso, quando l'azienda, attiva nella produzione di interni in radica per auto di lusso, ha annunciato 129 esuberi, scesi poi a 117 e successivamente a 114. I motivi sono da ricondurre, in generale, alle difficoltà del settore automotive, e, in particolare, all'uscita dalla produzione dei modelli C6 e Rover.

Negli ultimi mesi 8 lavoratori hanno maturato i requisiti pensionistici; l'azienda poi, per esigenze tecnico-produttive, ha ridotto di ulteriori 7 gli esuberi, portandoli appunto a 98. La Cassa integrazione straordinaria a rotazione, richiesta per un massimo di 220 dipendenti su un organico di 289, ha preso il via il 14 maggio 2012 per scadere appunto il 13 maggio 2013.

Il segretario della Filca-Cisl Gabriele Mazzoleni ha parlato di «lavoratori disperati alla consegna della lettera di licenziamento, perché a fronte di un mutuo e di spese varie da sostenere e di moglie e figli a carico, non sanno quali prospettive potranno esserci». Più in generale Mazzoleni sottolinea che «la politica deve intervenire in modo fermo, prima che succeda l'imprevedibile». Dal canto suo Gianbattista Locatelli della Fillea-Cgil spiega: «Il timore è che nel 2015, quando cesserà la linea produttiva della Touareg, si ripresenti un'altra questione esuberi se l'azienda non "porterà a casa" altre piattaforme».

Se il corteo del Primo Maggio nel 2012 si era aperto con una delegazione di lavoratori Novem, quest'anno, al municipio di Bagnatica, sindacati e lavoratori, in primis la Rsu Novem, hanno organizzato un dibattito pubblico dal titolo: «La sfida Novem deve essere vinta».

È stata ovviamente una Festa dei lavoratori molto amara, anche se è stata ribadita la disponibilità delle forze politiche presenti a un'azione concreta e unitaria, come ha confermato per la Regione Silvana Saita, ex sindaco di Seriate. «Il peso della Lombardia è notevole e può essere strategicamente importante», ha sottolineato Saita aggiungendo che «l'onorevole Stucchi farà un'interpellanza a Roma sul problema della Novem».

«Il nostro impegno, condiviso con quello delle istituzioni locali - afferma Gabriele Mazzoleni, segretario generale della Filca Cisl - è ora quello di mantenere i circa 170 posti di lavoro dei dipendenti rimasti e per fare ciò stiamo cominciando ad aprire un tavolo di trattativa e di confronto con il nuovo management della Novem per portare nello stabilimento di Bagnatica dal 2016 la produzione di kit in legno per alcune nuove piattaforme automobilistiche come un nuovo modello di Alfa romeo e il cosiddetto "Suv del Levante" di casa Fiat».

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