Negozi, dal 9 giugno basta promozioni
E dal 6 luglio si parte con i saldi

È sospesa la sperimentazione che prevedeva la possibilità di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti ai saldi. La Regione ha chiarito le nuove modalità e i termini per lo svolgimento delle vendite promozionali, vietate dal 9 giugno al 5 luglio.

È sospesa la sperimentazione che prevedeva la possibilità di effettuare vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti ai saldi. La Regione Lombardia, con una nota ufficiale pubblicata nei giorni scorsi, ha chiarito le nuove modalità e i termini per lo svolgimento delle vendite promozionali, che quest'anno risultano vietate dal 9 giugno al 5 luglio.

La decisione cancella il provvedimento preso lo scorso anno da Regione Lombardia, che con la legge 9/2012 entrata in vigore il 9 giugno scorso, aveva sospeso, in via sperimentale per un anno, il divieto di effettuare vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti i saldi. L'anno di sperimentazione avrà termine giovedì 8 giugno, quindi da quella data compresa fino al 5 luglio le vendite promozionali in Lombardia non potranno essere effettuate. Dal 6 luglio inizieranno invece i saldi estivi (primo sabato del mese di luglio secondo la normativa in vigore).

«Ci adeguiamo alla decisione della Regione. La nuova disposizione potrà ottenere risultati solo se tutti i commercianti si atterranno alle regole, che nel passato sono state purtroppo più volte aggirate- afferma Diego Pedrali, presidente del Gruppo Abbigliamento e Calzature di Ascom Bergamo -. Il clamore mediatico suscitato lo scorso anno per la liberalizzazione delle vendite promozionali è apparso francamente sproporzionato alle limitate potenzialità di spesa che ciascuno di noi poteva sostenere e quindi la presumibile efficacia non aveva dato l'effetto sperato. Quest'anno, quindi, ci dovremo tutti attenere alle vecchie regole senza applicare nessun stratagemma - come email, sms, telefonate, tessera clienti affezionati - che trovo del tutto scorretto e svantaggioso per quei commercianti che confidano nelle regole imposte».

«Credo - conclude Pedrali - che per noi la ripersa sia ancora lontana e l'opportunità che ci viene dalla Regione è quella di dimostrare che il nostro settore, che risente più degli altri della crisi, vuole essere unito e leale più del solito nei confronti dei singoli commercianti e dei clienti. Da giovedì quindi, via dalle vetrine e dalla pubblicità qualsiasi tipo di vendita promozionale. Se ne riparlerà il 6 luglio, data di inizio dei saldi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA