Cassa integrazione, boccata d'ossigeno
Dalla Regione anticipo di 42 milioni

Regione Lombardia anticiperà i 42 milioni di euro della Cassa integrazione in deroga assegnati dal Governo Monti, finora fermi in assenza delle autorizzazioni dovute. Lo annuncia l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia.

Regione Lombardia anticiperà i 42 milioni di euro della Cassa integrazione in deroga assegnati dal Governo Monti, finora fermi in assenza delle autorizzazioni dovute. Lo annuncia l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, che esprime «grande soddisfazione per l'accordo raggiunto con i sindacati e Finlombarda, promosso dall'Assessorato al Lavoro».

L'accordo, spiega la responsabile regionale del Lavoro, consentirà di anticipare «in tempi brevissimi, contiamo prima dell'estate, i 42 milioni assegnati dal Governo Monti, per i quali l'autorizzazione a derogare è arrivata solo questa mattina».

Praticamente immediato, dunque, il passaggio dallo sblocco dei fondi alla loro messa a disposizione dei lavoratori. «Appena giunta la notizia della concessione delle autorizzazioni - ricostruisce l'assessore -, grazie al tempestivo benestare del presidente della Regione e alla piena disponibilità di Finlombarda, abbiamo potuto sancire, qui in Assessorato, l'accordo». Una boccata d'ossigeno, la definisce l'assessore, anche se non manca un po' di rammarico per ciò che - sempre oggi - si sarebbe potuto annunciare.

«Avevamo sperato di poter dare notizia di ben altre somme, quelle previste dal riparto del miliardo del Governo in carica - ammette l'assessore -. Ci sono delusione e rammarico per come l'attuale Esecutivo si sta muovendo al riguardo: da informazioni giunte direttamente dal ministro del Lavoro, il ministro dell'Economia non ha ancora autorizzato le variazioni per poter fare la decretazione di questo miliardo».

«Probabilmente su input delle Regioni - annuncia l'assessore - il 13 giugno otterremo di poter anticipare 500 milioni di tutto il miliardo previsto, che andranno poi ripartiti tra le Regioni, ma che costituiranno comunque una seconda boccata d'ossigeno. In tempi di crisi - conclude - occorre in ogni caso sapere fare di necessità virtù. E oggi noi siamo comunque in grado di cominciare subito con questi 42 milioni, accelerando al massimo i tempi che in ogni caso occorreranno, perché i finanziamenti arrivino nelle casse dell'Inps e, da queste, ai lavoratori. Regione Lombardia risponde così ai suoi cittadini e ai suoi lavoratori, anche se naturalmente non ci fermeremo nelle battaglie romane».

Il commento del segretario generale regionale della Cisl, Gigi Petteni
«La scelta di Regione Lombardia di anticipare tramite Finlombarda 42 milioni di euro per la cassa in deroga che da troppo tempo attendiamo dal ministero è un utile sforzo e una notizia positiva, ma svela anche una difficile realtà che come sindacato da tempo denunciamo».
Così Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia, che aggiunge: «Con questa anticipazione sarà possibile pagare subito la cassa solo a una minoranza delle decine di migliaia di lavoratori che sono in cassa in deroga». «La stessa Regione – prosegue - ci dice che sono ancora circa 8.800 le domande di aziende su 12.000 che continuano a non avere risposta. Questo fatto aumenta le responsabilità del governo e del ministero che deve rendersi conto che stiamo vivendo una vera e propria emergenza sociale dovuta al fatto che dopo gli annunci i soldi veri fanno fatica ad arrivare». «Come sindacato lavoreremo nei prossimi giorni per premere su Roma – conclude - affinché risponda più velocemente alle esigenze dei territori e per costruire con la Regione ulteriori soluzioni in favore dei tanti lavoratori interessati che non possiamo lasciare senza risposta. E' urgente che la Regione condivida con noi un sistema rapido e stabile di anticipazioni bancarie per i cassintegrati».

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