Cassa in deroga in Lombardia
Pochi fondi, rischiano in 50 mila

Mancano 160 milioni di euro per la cassa in deroga in Lombardia. A rischio 50mila lavoratori. Rota (Fiom): "La situazione è a rischio esplosione sociale. La cassa deve essere finanziata dalle imprese".

Mancano 160 milioni di euro per la cassa in deroga in Lombardia. A rischio 50mila lavoratori. Rota (Fiom): "La situazione è a rischio esplosione sociale. La cassa deve essere finanziata dalle imprese"

"In Lombardia la situazione è a rischio esplosione sociale". Così Mirco Rota, segretario generale Fiom Cgil Lombardia, commenta i dati sugli ammortizzatori in deroga forniti dalla Regione Lombardia. Nei primi 6 mesi di quest'anno alla Regione sono arrivate 12.504 domande di cassa in deroga per 67.633 lavoratrici e lavoratori e per coprirle tutte servono 266 milioni di euro. A causa della mancanza di fondi - mancano 160 milioni di euro - resteranno completamente scoperte 9mila domande per 50.000 lavoratori. Senza contare che arriveranno probabilmente altre richieste, nelle prossime settimane.

"L'unico modo per riuscire ad arrivare alla soluzione di questa gravissima soluzione è chiedere i soldi alle imprese che oggi non pagano nulla - continua Rota. - Siamo di fronte a una situazione di forte disuguaglianza sociale. Questi lavoratori, infatti, rischiano di rimanere senza ammortizzatori sociali se non si introdurrà la richiesta di un contributo economico direttamente alle imprese. Inoltre il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni non può risolvere la questione dando la colpa al Governo nazionale. Deve assumersi le sue responsabilità e riuscire a trovare i soldi necessari alla copertura degli ammortizzatori sociali. Trovi il coraggio di far pagare le imprese per il bene dei lavoratori

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