Festa spaziale
con foulard e cravatte

Un palcoscenico «spaziale» per il vino, i foulard e le cravatte made in Bergamo, in occasione dei festeggiamenti per il 50° anniversario del volo nello spazio della russa Valentina Tereshkova.

Un palcoscenico «spaziale» per il vino, i foulard e le cravatte made in Bergamo, in occasione dei festeggiamenti per il 50° anniversario del volo nello spazio della russa Valentina Tereshkova.

Un rosso Valcalepio a taglio bordolese, il «Guelfo», prodotto dalla cantina di Manuele Biava a Scanzorosciate, sarà regalato in bottiglie magnum da 1,5 litri, in confezione speciale, ai 300 fortunati commensali che domani festeggeranno la Tereshkova in una cena di gala, alla fine della quale sarà servita la grappa di monovitigno Moscato di Scanzo sempre della azienda Biava. Non solo. Le 300 bottiglie magnum, ognuna in cassetta singola di legno, che sono già in Russia da alcuni giorni, hanno una etichetta studiata da Andrea Zaccarelli dello studio Tquattro di Ranica: l'etichetta rappresenta un francobollo anni '60 con il mondo, il cosmo, il gabbiano (simbolo di Valentina), i pianeti e le stelle stampati su una micro lamina di metallo.

Le cassette del magnum sono rivestite da un decoupage unico fatto con immagini della Tereshkova durante la missione spaziale, preparato totalmente a mano a cura dell'Atelier Moki di Bergamo, già noto per la linea fashion design. La stessa azienda ha prodotto 50 foulard e 50 cravatte, utilizzando fotografie scattate dalla stessa Tereshkova dallo spazio e con il ricamo fatto a mano di un gabbiano, simbolo che ha rappresentato la cosmonauta durante la missione. Se Bergamo, i suoi vini e la sua vitalità produttiva saranno in primo piano nei festeggiamenti dell'aeronauta russa, il merito va all'amicizia tra il sommelier Luca Castelletti - titolare della enoteca Al Ponte di Ponte San Pietro e del Caffè Falconi a Bergamo - e la figlia di Valentina, Elena. «Ebbi l'occasione di conoscere Elena e suo marito Andrea 6-7 anni fa attraverso un comune amico, il dottor Igor Kotelnikov, noto cardiochirurgo di origine russa, libero professionista, allievo di Lucio Parenzan, che risiede a Bergamo e viene chiamato ad operare in diversi ospedali.

Ogni volta che Valentina e la figlia Elena con il marito vengono in Italia passano sempre dalla nostra città, della quale sono particolarmente innamorati; durante una di queste visite, parlando con la figlia Elena, è nato il progetto dedicato alla madre Valentina che sarebbe stata festeggiata 50 anni dopo il volo nello spazio».

Era il 16 giugno 1963 quando Valentina Tereshkova, 26 anni, a bordo di Vostok 6, venne lanciata dal cosmodromo di Bajkonur per una missione nello spazio durata quasi tre giorni. La missione effettuò 49 orbite terrestri. Quale comandante di una navicella spaziale scelse il nomignolo di Cajka, «gabbiano», per i collegamenti via radio, diventando così la prima donna nello spazio. Il 16 giugno 2013, per festeggiare il cinquantesimo del volo, a Jaroslavl, sul fiume Volga, città natale della Tereshkova, si terranno i festeggiamenti della cosmonauta. Durante la cena di gala ai selezionati 300 ospiti provenienti da tutto il mondo verrà dato a ricordo il magnum di vino rosso bergamasco. Castelletti - che oggi volerà in Russia - è stato incaricato di selezionare e presentare al pubblico che parteciperà all'evento questo magnum unico che rappresenta il territorio e la città di Bergamo.

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