Case, mercato sempre più spento
Vendite: crollo del 33% in tre anni

In tre anni, dal 2010 al 2013, solo per quanto riguarda il mercato immobiliare residenziale la Bergamasca ha perso il 33 per cento delle transazioni. Si è passati da 2.950 a 1.990. Solo fra il 2012 e il 2013 si è perso il 17,9%. Bisogna adeguarsi ai valori o si esce dal mercato.

In tre anni, dal 2010 al 2013, solo per quanto riguarda il mercato immobiliare residenziale la Bergamasca ha perso il 33 per cento delle transazioni. Si è passati da 2.950 a 1.990. Solo fra il 2012 e il 2013 si è perso il 17,9%.

Tutti i dati sono nella tabella allegata

L'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate ha comunicato i dati relativi al primo trimestre 2013  per Bergamo e provincia. La statistica mostra l'ulteriore variazione percentuale in negativo delle compravendite per ogni settore di destinazione dell'immobile, ad eccezione del terziario in provincia (dato percentuale che si innesta su un precedente trend negativo e quindi non è da sopravvalutare).

Focalizzando comunque l'attenzione sul residenziale  e confrontando i dati dei primi tre mesi negli anni che vanno dal 2010 a 2013, si può notare come il trend dei volumi immobiliari nell'intera provincia sia in continua decrescita.

Rispetto al primo trimestre del 2010 il calo dei volumi immobiliari nel primo trimestre di quest'anno è  stato del 33% per il totale della provincia, con una minor  diminuzione nel capoluogo, dove si riscontrata una variazione negativa del 25%.

«L'Osservatorio mercato immobiliare conferma statistiche e previsioni dell'Osservatorio immobiliare Fiaip Bergamo che lo scorso marzo ha rilevato un calo annuo del 19,3% nelle compravendite residenziali - commenta Giuliano Olivati, presidente provinciale degli agenti immobiliari professionali -. Questa contrazione delle compravendite sta portando quei proprietari che sono realmente motivati alla vendita a ridurre la forbice tra il prezzo di richiesta e il prezzo finale del reale venduto. Chi non si adegua ai valori correnti, influenzati dalla crisi economica generale che stiamo atraversando, di fatto esce dal mercato».

Tutti i dati sono nella tabella allegata

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