Economia / Bergamo Città
Mercoledì 31 Luglio 2013
Istat, prezzi in aumento: +0.3%
Rincari su vacanze e trasporti
Ancora un segno «+». Nel mese di luglio, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività a Bergamo, registra una aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente. E il tasso tendenziale si attesta a +1,1%.
Nel mese di luglio, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività a Bergamo, registra una aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente), si attesta a +1,1%, in aumento rispetto all' 1,0% registrato il mese scorso.
La variazione in aumento più marcata si registra, per questo mese, nella divisione di spesa dei «Ricreazione, spettacolo e cultura» nella quale si hanno forti rincari per i cinema, pacchetti vacanza sia nazionali che internazionali mentre sono in controtendenza i giocattoli, i servizi di riparazione e acquisti per apparecchi audiovisivi fotografici, oltre ai servizi di rilegatura e E book download.
Seguono: la divisione «Trasporti» dove ad incidere, anche per questo mese, sono i voli nazionali ed internazionali, il trasporto marittimo, la benzina e il gasolio per i mezzi di trasporto mentre è in diminuzione il trasporto ferroviario per passeggeri; la divisione «Servizi ricettivi e di ristorazione» dove aumentano le voci legate al comparti turistico; e infine la divisione «Comunicazioni» dove sono in rialzo gli apparecchi per la telefonia mobile solo in parte controbilanciati dalla diminuzione di apparecchi per la telefonia fissa e telefax.
Lieve crescita anche per le divisioni: «Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili» dove aumentano il gasolio per riscaldamento gli idrocarburi e l'energia elettrica; «Bevande alcoliche e tabacchi» nel quale si registrano rincari per il vino, mentre diminuisce la birra; e infine «Abbigliamento e calzature» con l'aumento dei servizi di riparazione calzature.
In forte calo la divisione «Prodotti alimentari e bevande analcoliche» dove diminuiscono soprattutto la frutta e la verdura fresca, i prodotti ittici, in controtendenza alcuni prodotti tra i quali: le patate, i gelati, lo zucchero, il caffè e il riso. Invariate le divisioni «Mobili, articoli e servizi per la casa», «Servizi sanitari e spese per la salute», «Istruzione» e «Altri beni e servizi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA