Pellicano, 20 dipendenti in Cassa
Gli altri al lavoro con la nuova proprietà

«Ci sono scelte, anche dolorose, che vanno fatte, per il bene delle persone che hanno lavorato tanti anni con te». Tito Lombardini rompe il silenzio che si era imposto in queste difficili settimane di passaggio di buona parte del suo impero.

«Ci sono scelte, anche dolorose, che vanno fatte, per il bene delle persone che hanno lavorato tanti anni con te». Tito Lombardini rompe il silenzio che si era imposto in queste difficili settimane di passaggio di buona parte del suo impero (delegando al figlio Emilio i rapporti con i media) dicendosi «sicurissimo che tutto andrà per il meglio, perché conosco le persone del mio gruppo, si sono formate con me».

E a proposito del gruppo Lillo, che con Md rileverà i discount della società di Dalmine, il presidente si dice certo che «il gruppo che sta per subentrare, valorizzerà le nostre professionalità, ma prima ancora le persone».

Tito Lombardini usa il gergo sportivo per definire questo storico passaggio nella grande distribuzione: «Questa per me è come una staffetta in atletica leggera: conta molto il momento del cambio da uno centometrista all'altro, per potersi presentare competitivi al traguardo. Cercheremo di fare in modo che questo avvenga nelle migliori condizioni».

A cominciare dal primo incontro tra il gruppo e i sindacati previsto per il 2 settembre, in cui emergeranno i dettagli legati al passaggio delle consegne degli Ld (che dovrebbe andare a regìme già tra la metà e la fine di settembre, appena verranno ultimate le necessarie autorizzazioni, compresa quella dell'Antitrust), mentre verranno anche chiariti meglio i contorni legati alla Cassa straordinaria chiesta da tempo per i dipendenti degli iper Pellicano per crisi aziendale e cessazione di attività.

Dal quartier generale di Dalmine si precisa però fin da subito che «l'ammortizzatore è stato chiesto tecnicamente per tutti i 586 lavoratori dei quattro iper (più quelli della sede), ma il provvedimento riguarderà un'infinitesima parte di loro, circa una ventina, mentre gli altri potranno subito ricominciare l'attività con le nuove proprietà».

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