«Pigna», nel 2012 perdite pesanti
Ma nel 2013 i segnali sono positivi

Il gruppo Pigna ha fatto registrare una crescita del 20% delle attività legate alla distribuzione dei prodotti nella grande distribuzione: Jannione: «Un segnale davvero confortante, che sottolinea come la via del risanamento prosegue con impegno».

Il gruppo Pigna ha fatto registrare una crescita del 20% delle attività legate alla distribuzione dei prodotti nella grande distribuzione: «Un segnale davvero confortante, che non può certo far dire che abbiamo scavallato il momento difficile, ma che sottolinea come la via del risanamento prosegue con impegno».

Così Giorgio Jannone, presidente e consigliere delegato del gruppo Pigna, all'indomani della pubblicazione dei dati di bilancio 2012, che evidenziano un incremento della perdita d'esercizio da 3 a 13 milioni di euro, e contestualmente la richiesta dei sindacati del settore cartotecnico di un incontro per una verifica della situazione.

Certo, che il 2012 si sia chiuso con un valore dei ricavi consolidati in flessione da 72,7 a 66,8 milioni, è scritto nero su bianco. Ma che ormai si stia scrivendo già la storia del 2013 è altrettanto evidente: «E qui spicca il più 20% dei nostri prodotti tra le grandi catene distributive» spiega Jannone.

Ieri i rappresentanti dei lavoratori hanno avanzato richiesta formale di un incontro («per altro già concordato con l'azienda» assicurano) per chiarire la situazione alla luce dei dati di bilancio e delle prospettive future.

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