Honegger, 321 lavoratori in cassa
Ad Albino una nuova assemblea

È in calendario lunedì 16 settembre la nuova assemblea sindacale dei dipendenti di Honegger, lo storico cotonificio della media Valle Seriana ammesso alla procedura di concordato preventivo il 25 giugno scorso.

È in calendario lunedì 16 settembre la nuova assemblea sindacale dei dipendenti di Honegger, lo storico cotonificio della media Valle Seriana ammesso alla procedura di concordato preventivo il 25 giugno scorso.

Dalle 10 all'auditorium comunale di Albino i sindacalisti di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilta-Uil aggiorneranno i 321 dipendenti ancora in carico al cotonificio in merito alla nuova richiesta di cassa integrazione straordinaria avanzata quest'estate e alla possibilità di ottenere un anticipo del proprio Trf (trattamento di fine rapporto) in tempi molto rapidi.

«Sull'ammortizzazione straordinaria richiesta dopo l'ammissione al Concordato Preventivo siamo in attesa di avere l'approvazione definitiva del Ministero del Lavoro» hanno detto Enio Cornelli della Filctem-Cgil di Bergamo, Severo Legrenzi della Femca-Cisl e Luigi Zambellini di Uilta-Uil.

«Al riguardo abbiamo già raccolto il parere positivo del Giudice delegato alla procedura e dell'Arifl, l'Agenzia Regionale per l'Istruzione, la Formazione e il Lavoro, che si è espressa nella riunione formale del 6 agosto. Inoltre il Giudice ha autorizzato il pagamento di alcune quote del Trattamento di Fine Rapporto a copertura dei mesi in cui l'Inps non corrisponderà più l'integrazione al reddito relativa alla cassa straordinaria precedente, quella che prima del Concordato Preventivo sarebbe scaduta il 31 agosto. L'anticipo di parte del Tfr servirà anche a garantire un minimo di sicurezza sul reddito in attesa dell'approvazione del Ministero e della conseguente ripresa dell'erogazione da parte dell'INPS».

In carico all'azienda restano 321 persone: erano 390 nell'ottobre 2011 e circa 450 all'inizio della crisi nel 2008 quando Honegger presentò il primo piano di ristrutturazione. «Auspichiamo che il nuovo periodo di cassa dia il tempo utile a realizzare ulteriori ricollocazioni tra i dipendenti rimasti in carico», concludono i tre sindacalisti.

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