Costruzioni, crisi sempre più nera
Colpite anche Cassa e Scuola edile

Parlando di edilizia, per Bergamo è una delle tegole più pesanti dall'inizio della crisi ad oggi. Perché non era mai accaduto che fossero gli stessi enti paritetici, Cassa Edile, Scuola edile e Comitato paritetico territoriale di Ance a chiedere la Cassa integrazione per i loro dipendenti.

Parlando di edilizia, per Bergamo è una delle tegole più pesanti dall'inizio della crisi ad oggi. Non tanto per i numeri: ci sono state chiusure, fallimenti e concordati ben più «sanguinosi», ma perché non era mai accaduto che fossero gli stessi enti paritetici, Cassa Edile, Scuola edile e Cpt (Comitato paritetico territoriale di Ance) a chiedere la Cassa integrazione per i loro dipendenti.

Una debàcle ad alto valore simbolico quella che coinvolge i 44 dipendenti, perché se una casa trema dalle sue fondamenta, allora è davvero chiaro che nulla potrà più tornare come prima, persino nella terra dei «magùt».

Da parte di Ance e dei sindacati traspare tensione e fatalismo, ma si rimarca con forza e all'unisono che «era necessario mettere in sicurezza il sistema bilaterale di fronte a una crisi senza precedenti». Intanto però tra i lavoratori degli enti, 16 della Cassa Edile, 17 della Scuola Edile e 11 del Cpt, la sorpresa è grande: gli scricchiolii erano numerosi e continui, ma nessuno immaginava si potesse arrivare a tanto.

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