Metalmeccanica: tra mobilità e «cassa»
coinvolti oltre 11 mila lavoratori

È stato un inizio d’anno dei più difficili quello del settore metalmeccanico bergamasco: dai dati raccolti dalla Fiom-Cgil risulta che a questo punto sono oltre 11 mila i lavoratori toccati da cassa integrazione o mobilità. In allegato, il dettaglio delle aziende interessate.

«La cifra purtroppo è in continuo aumento - commenta Mirco Rota, segretario generale provinciale della Fiom -Cgil di Bergamo -. A fine gennaio erano già 6800 le persone coinvolte tra cassa e mobilità. Ora siamo a quota 11.549, cifre sconvolgenti, senza contare che da questa stima sono esclusi i lavoratori che usufruiscono della cassa integrazione in deroga, cioè dipendenti di realtà prevalentemente artigiane. In particolare, situazioni di sofferenza si sono registrate al gruppo Brembo dove da inizio marzo partirà la cassa ordinaria per tutti i 600 lavori del settore impiegatizio dello stabilimento di Stezzano e alla N&W Global Vending di Valbrembo dove, sempre dalla stessa data, partirà la cassa integrazione ordinaria a orario ridotto per tutti i 1024 dipendenti presemti in organico. Anche alla Tenaris Dalmine la situazione si è aggravata, l’azienda, in un solo mese, è passata da 175 a 190 lavoratori in cassa integrazione sui 2400 occupati. Resta molto critica, poi, la situazione del meccano-tessile: così è per la Promatech di Colzate, Casnigo e Vilminore dove i lavoratori saranno in cassa integrazione speciale per tutto il 2009. Escludendo il settore dell’elettromeccanica, che si mantiene stabile, ormai le richieste di cassa integrazione di durata medio lunga riguardano tutti i compartimenti della produzione metalmeccanica. È necessario, per risolvere alcune delicate situazioni, che si attivi immediatamente un tavolo di crisi concordato tra Confederazioni Sindacali e Confindustria. Se così non fosse si corre un forte rischio che anche questo incontro risulti uno dei tanti tavoli che si sono proposti in questi anni ma che non hanno portato a nessun risultato efficace. La gravita della situazione necessita di risposte immediate e concrete».

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