Alla Tenaris di Sabbio
13 settimana di «ordinaria»

Tredici settimane di Cassa integrazione ordinaria allo stabilimento di Sabbio e l’ipotesi di otto giorni di «fermata», per la prima volta con l’utilizzo di Cassa ordinaria, per l’acciaieria di Dalmine. Sono i segnali più evidenti della crisi che impatta sul colosso industriale per eccellenza della Bergamasca: Tenaris.

La richiesta di 13 settimane di Cigo a Sabbio è stata ufficializzata martedì 17 febbraio ai sindacati, ma era stata anticipata nel corso della giornata nell’incontro azienda-sindacati in cui si è valutata complessiva la situazione operativa del gruppo. Proprio nella riunione è emersa l’ipotesi della fermata di 8 giorni, a marzo, per l’acciaieria in seguito al «rallentamento» degli ordini che ha cominciato ad interessare anche le produzioni destinate al settore energetico.

Come è stato spiegato ai sindacati, se alla fine del 2008 a risentire maggiormente della crisi congiunturale era la produzione Tenaris destinata al settore industriale, il drastico calo del greggio ha impattato negativamente sulle attività di perforazione, estrazione e trasporto di gas e petrolio, inducendo i colossi del settore a sospendere o rimandare esplorazioni e forniture: e, di conseguenza, sui tubi per il settore oleo-gas.

Dal quadro complessivo nascono le iniziative di «raffreddamento» delle produzioni sugli stabilimenti Tenaris. Per Sabbio (bombole e bomboloni) l’azienda ha formalizzato dal 9 marzo prossimo e per 13 settimane l’utilizzo di Cassa ordinaria con una riduzione a circa la metà dell’attività produttiva per i 148 addetti (119 operai e 29 impiegati). Fino ad oggi la produzione era stata ridotta di un giorno la settimana utilizzando ferie e permessi.

Per l’acciaieria (tubi), invece, al momento si ventila per marzo una fermata di 8 giorni con l’utilizzo della Cassa: l’attività in acciaieria, per altro, è già stata fermata questa settimana con l’utilizzo di ferie, permessi, corsi d’aggiornamento e manutenzioni.

Venerdì 20 febbraio si svolgerà l’incontro sindacale per la definizione della Cassa a Sabbio, mentre il sindacato conferma che per le altre attività la situazione al momento non richiede interventi di sospensione delle attività lavorative.

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