Sanpellegrino, sciopero il 20 marzo
contro i tagli decisi a Ruspino

Forti preoccupazioni per il futuro occupazionale alla Sanpellegrino: piena fiducia nell’opera svolta dal sindacato, al quale è stato dato mandato di proseguire il confronto con l’azienda con l’obiettivo di individuare tutte le soluzioni possibili necessarie affinché il peso dio un’eventuale ristrutturazione non pesi solo sui lavoratori.

È il risultato delle assemblee di fabbrica che si sono svolte allo stabilimento di Ruspino in seguito all’annuncio da parte della società (che fa capo al gruppo Nestlé Waters) di voler procedere alla riduzione di 282 posti di lavoro sull’organico complessivo di gruppo di 1.724 addetti. Il tutto legato alla crisi dei consumi che ha colpito, così come in generale l’intera economia, anche il mercato delle acque minerali, e all’imminente introduzione dei dazi americani.

Lo stabilimento Sanpellegrino di Ruspino sarebbe il più interessato dalla riorganizzazione: 120 posti in meno sui 380 operativi. Nel corso dell’assemblea è stato ufficializzato lo sciopero di 4 ore in programma il 25 marzo in tutto il gruppo Sanpellegrino, mentre il 20 marzo si svolgerà lo sciopero di 4 ore nello stabilimento bergamasco. In mattinata, sempre il 20, il sindaco di San Pellegrino Terme incontrerà i rappresentanti dei lavoratori dello stabilimento di Ruspino in una riunione alla quale sono stati invitati anche i responsabili della Comunità Montana della Valle Brembana e l’assessore provinciale al Lavoro.

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