Premio produttività in sanità
C'è l'intesa per 800 euro in più

Regione Lombardia e organizzazioni sindacali della sanità hanno siglato una pre-intesa che riguarda l'erogazione del premio di produttività per gli anni 2009 e 2010 ai quasi 80.000 operatori della sanità pubblica: infermieri, tecnici, amministrativi e altri.

Regione Lombardia e organizzazioni sindacali della sanità hanno siglato una pre-intesa che riguarda l'erogazione del premio di produttività per gli anni 2009 e 2010 ai quasi 80.000 operatori della sanità pubblica: infermieri, tecnici, amministrativi e altri.

"Lo stanziamento di oltre 80 milioni di euro da parte di Regione Lombardia - spiega l'assessore alla Sanità, Luciano Bresciani - è legato al raggiungimento di specifici obiettivi di miglioramento della produttività, della qualità e dell'efficienza dei servizi".

Le quote annue di aumento massimo sono di due tipi: una quota di base, parametrata alle 4 qualifiche professionali (761 euro per la categoria A, 822 per la categoria B/BS, 942 per la categoria C, 1.023 per la categoria D/DS) e una ulteriore quota di 227 euro per il personale infermieristico e di assistenza (infermiere, infermiere pediatrico, assistente sanitaria, ostetrica) che fa i turni sulle 24 ore e di 100 per chi invece non li fa.

Gli obiettivi di qualità da raggiungere per Aziende ospedaliere e Asl per ottenere l'incentivo economico, anche attraverso la realizzazione di progetti innovativi, riguardano: flessibilità organizzativa, corretta compilazione delle cartelle cliniche, miglioramento e semplificazione dell'accesso ai servizi e dell'accoglienza, aumento della qualità delle prestazioni.

Tra gli altri punti qualificanti dell'intesa, anche il proseguimento del percorso di stabilizzazione del personale precario e, soprattutto, l'approvazione dei nuovi piani assunzione del personale. "Attraverso tali previsioni - afferma Bresciani - Regione Lombardia potrà dare risposte concrete ai problemi occupazionali che, specie nell'attuale momento di crisi, rappresentano un punto di attenzione fondamentale per i lavoratori e per la ripresa economica".

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