Bonus fiscale anticrisi, c'è tempo
fino al 30 giugno per la richiesta

Il 30 giugno e con le scadenze per la presentazione della dichiarazione dei redditi, scadono anche i termini per la richiesta del «bonus fiscale», una delle misure del cosiddetto «pacchetto anticrisi» propagandata dal governo Berlusconi e che dovrebbe sostenere i soggetti deboli.


Il 30 giugno e con le scadenze per la presentazione della dichiarazione dei redditi, scadono anche i termini per la richiesta del «bonus fiscale», una delle misure del cosiddetto «pacchetto anticrisi» propagandata dal governo Berlusconi e che dovrebbe sostenere i soggetti deboli.

Le previsioni parlavano di circa 8 milioni di persone possibili beneficiarie del bonus in Italia. Al momento dovrebbero averne beneficiato – secondo i dati nazionali del servizio fiscale della Cisl – solo 3,2 miliioni.

Nella Bergamasca, il Caf-Cisl ha presentato circa 30 mila richieste tra istanze rivolte direttamente al sostituto d’imposta (le aziende oppure, ed è la maggior parte dei casi, l’Inps) o attraverso la dichiarazione dei redditi, all’Agenzia delle entrate.

Circa 10.000 sono le domande trattate invece dal Csf Cgil. Bisogna poi aggiungere – ma è molto difficile quantificare – quanti hanno fatto da soli, avanzando direttamente la richiesta del bonus ai datori di lavoro.

«I numeri sono importanti – dice Lucia Cometti, responsabile tecnica del Caf Cisl di Bergamo – e fanno pensare a quanti si trovano in difficoltà nella nostra provincia. Tante persone che vivono con un reddito minimo».

Il bonus è un contributo straordinario che varia da un minimo di 200 a un massimo di mille euro a seconda del reddito e della composizione del nucleo familiare. Lo possono richiedere il pensionato che vive solo e il cui reddito è inferiore a 15mila euro o i nuclei familiari composti da marito, moglie e altri familiari fiscalmente a carico: per un nucleo di 2 o 3 persone il limite di reddito è di 17 mila euro, di 4 o 5 è di 20 mila, con oltre 5 il limite è 22 mila, mentre se c’è un disabile fiscalmente a carico il limite di reddito sale fino a 35 mila euro.

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