Da oltre 8 mesi senza stipendio
Alla Twist si firma la «cassa»

Qualche passo in avanti per i 70 lavoratori rimasti in organico alla Twist International, l'azienda tessile specializzata nella ritorcitura e presente in Bergamasca coi due stabilimenti di Osio Sotto e Osio Sopra. Dopo 8 mesi e mezzo senza stipendio, martedì 28 luglio per loro sarà firmato l’accordo per la cassa integrazione straordinaria di 12 mesi (prevista a seguito dell’ammissione alle procedure concorsuali), con decorrenza dal 25 giugno 2009. La firma è fissata per le 15.30 alla Arifil di Milano, l’Agenzia regionale per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro di via Cardano.

La seconda novità è che, dopo la richiesta formale presentata mercoledì 8 luglio, i sindacati e la Rsu avranno un incontro col nuovo assessore provinciale alla Formazione, lavoro e Sicurezza sul Lavoro, Enrico Zucchi. Il confronto è in programma per giovedì prossimo, 30 luglio, dalle 15.30. L’obiettivo dei rappresentanti dei lavoratori è quello di sollecitare un intervento diretto della Provincia di Bergamo anche alla luce del nuovo ruolo che l’istituzione può giocare nella gestione degli ammortizzatori sociali in deroga, oltre che la presa in carico dei lavoratori cassaintegrati per percorsi di formazione. Tra l'altro, sin da poco prima l’inizio dell’incontro, è anche previsto l’arrivo di una delegazione di lavoratori che resteranno in presidio fuori dalla sede della Provincia in viale Papa Giovanni XXIII.

Il 5 novembre 2008 l’azienda aveva aperto una procedura di mobilità per cessazione dell'attività produttiva per quelli che, allora, erano 91 dipendenti, quasi tutte donne. Per evitare la mobilità, il sindacato aveva chiesto la possibilità di usare ammortizzatori sociali, in particolare la cassa integrazione straordinaria in deroga. Già dall’inizio del 2008, comunque, era stata avviata una cassa integrazione guadagni straordinaria (dal 21 gennaio 2008 fino al 20 gennaio 2009) per 60 dipendenti sugli allora 101 totali. Nell’autunno scorso sono cominciati i ritardi nel pagamento degli stipendi. La loro erogazione è stata interrotta definitivamente a novembre.

Per il mancato accordo sugli stipendi arretrati di novembre, dicembre e gennaio, dopo un incontro presso la Direzione Provinciale del Lavoro a fine maggio, la Filtea-Cgil ha presentato istanza di fallimento al Tribunale di Bergamo. La Femca-Cisl, per gli stessi motivi, ha presentato un decreto ingiuntivo. Il 9 giugno si è tenuta l’udienza del Tribunale sul fallimento. «A seguito delle pressioni esercitate dalle nostre azioni legali - spiegano i sindacati - l’azienda alla fine ha depositato il 12 giugno la domanda di concordato preventivo. Il Tribunale, con sentenza depositata il 26 giugno, ha ammesso l’azienda alle procedure concorsuali nominando come commissario giudiziale Enrico Carlo Felli. Con lui abbiamo chiesto e svolto un incontro l’8 luglio scorso. Felli ha preso atto della difficoltà dei lavoratori».

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