Ammortizzatori sociali, la Cgil:
interessa 23 mila metalmeccanici

Sono 23 mila i lavoratori metalmeccanici che nella Bergamasca sono potenzialmente interessati dagli ammortizzatori sociali. La stima riguardante la grave crisi in atto sul nostro territorio è della Fiom Cgil, che sottolinea anche un altro tema da non sottovalutare: il rischio clandestinità per molti lavoratori stranieri che, rimasti senza lavoro, devono fare i conti con le norme contenute nel pacchetto sicurezza.

«Sul totale dei metalmeccanici – spiega Mirco Rota, segretario Fiom Cgil – pensiamo che circa duemila siano stranieri, che salgono a 5 mila se si comprendono le altre categorie lavorative. Non stiamo parlando, almeno questa è la nostra speranza, di gente che rischia di essere licenziata dall’oggi al domani ma comunque di lavoratori occupati presso aziende coinvolte in maniera molto forte dalla crisi, e quindi costrette a ricorrere agli ammortizzatori sociali, che potenzialmente potrebbero ritrovarsi presto senza un lavoro. Qualcuno di loro potrebbe tornarsene al paese d’origine ma il 70-80% sarebbe interessato alla clandestinità con tutto quanto ne consegue: lavoro e affitto in nero, un’economia sommersa che configge con le regole ed il buon senso».

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