Italcementi: utile netto in calo
Nel semestre -42% a 127 milioni

Ricavi consolidati per 2,5 miliardi (-11,6%), margine operativo lordo corrente a 497,4 milioni (-16,2%), risultato operativo quota 237,9 milioni (-37,1%), utile netto totale a 127,3 milioni (-42,3%), risultato netto di competenza a 55,1 milioni (-58%), indebitamento finanziario netto 2,78 miliardi al 30 giugno 2009 (2,67 a fine 2008).

Sono i principali risultati semestrale di Italcementi. Il gruppo prevede, in un contesto di perdurante incertezza, tenuto conto delle misure correttive già adottate, i risultati del secondo semestre sono attesi in flessione rispetto al 2008 ma con una marginalità comparabile a quella del primo semestre 2009.

Il primo semestre dell'anno in corso è stato contrassegnato dal periodo più critico attraversato dall'economia mondiale e i contraccolpi sul mercato delle costruzioni, si legge in una nota, hanno determinato forti riduzioni dell'attività nei Paesi industrializzati solo parzialmente mitigate da un migliore andamento in alcuni Paesi emergenti in cui opera il gruppo, in particolare Egitto e Cina.

Nel primo semestre l'attività del gruppo è così risultata in sensibile contrazione in tutti i settori: le vendite di cemento e clinker sono state pari a 27,8 milioni di tonnellate (-12,8%), quelle di inerti a 20 milioni di tonnellate (-19,9%) e quelle di calcestruzzo hanno totalizzato 5,6 milioni di metri cubi (-22,4%). La riduzione dei volumi è stata accompagnata da una dinamica dei prezzi nel complesso sostanzialmente positiva, seppure differenziata nei diversi mercati, ma con una tendenza in rallentamento nell'ultima parte del semestre.

Sui risultati di gestione, penalizzati dal rilevante effetto volume, hanno positivamente inciso le azioni già avviate a fine dello scorso esercizio finalizzate al contenimento dei costi fissi e alla razionalizzazione della struttura produttiva e distributiva in funzione di una maggiore efficienza.

Una efficace gestione dei costi variabili ha inoltre generato ricadute positive, anche grazie alla diminuzione in molti paesi dei costi energetici. A seguito di ciò, la marginalità dei risultati segna un recupero nel secondo trimestre dell'anno ai livelli registrati nello stesso periodo del 2008 e rappresentando un'inversione di tendenza rispetto all'analogo confronto sul primo trimestre.

Il risultato operativo è gravato dalle rettifiche di valore apportate alle attività industriali, principalmente in Tailandia dove è stata ridotta la vita economica residua di alcuni impianti. Nel semestre gli investimenti totali sono stati pari a 394,3 milioni (484,5 milioni nel primo semestre 2008), di cui 370,7 milioni in immobilizzazioni industriali.

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