Valtorta inaugura la stagione
delle rassegne bovine brembane

È Valtorta tradizionalmente ad aprire ogni autunno la stagione delle mostre bovine di razza bruna della Valle Brembana, una serie di sei, il maggior numero del calendario della montagna provinciale. Sarà così anche quest’anno con la 62ª edizione sabato 12 settembre, con uno slittamento di un giorno rispetto al solito per promuovere la partecipazione all’evento dei turisti-consumatori.

La rassegna valtortese è una delle più datate in provincia, seconda solo a quella di Serina, che raggruppa però il patrimonio stallato di razza dei sei comuni valserinesi e di Aviatico, mentre la fiera di Valtorta è soltanto locale. In questa seconda osservazione sta la peculiarità dell’appuntamento valtortese che evidenzia il sussistere dell’importanza socioeconomica del settore primario nella comunità di Valtorta.

Bastano pochi dati per una conferma. La popolazione valtortese stabile conta 313 abitanti su 113 nuclei familiari e sono una decina le aziende agricole attive sul territorio comunale, con un patrimonio bovino stallato che si avvicina alle 200 bovine. Tradotto in termini percentuali: all’incirca il 10% dei nuclei famigliari vive esclusivamente di zootecnia.

Un altro dato significativo è l’attività a Valtorta dal 1954 di una cooperativa casearia (la seconda per anzianità dopo la Latteria casearia sociale di Branzi costituita l’anno prima) che lavora annualmente circa 500 mila litri di latte locale. Di particolare interesse il Formai dè mut Dop dell’Alta Valle Brembana (per l’80% della produzione del caseificio) e gli «agrì», che porta ad un volume annuo di affari di oltre 400 mila euro occupando tre dipendenti a tempo pieno ed uno a part time. È questa una realtà operativa ben consolidata, fino a pochi anni orsono affiancata dal Gruppo piccoli allevatori con referente per decenni il mastro casaro Abramo Milesi costituito per lo sfruttamento dell’Alpeggio Camisolo di proprietà comunale, che continua ad essere caricato - ma non più in forma cooperativistica - da due alpeggiatori con una produzione di nicchia richiestissima dai buongustai che la prenotano con mesi di anticipo. Per dire che in montagna la cooperazione – che le amministrazioni comunali succedutesi nei decenni a Valtorta hanno sempre sostenuto - paga.

Tornando all’appuntamento di sabato organizzato dall’Amministrazione comunale, la mostra si svolgerà con il consueto copione: accoglienza nel paddock e sistemazione dei capi alla stanga dalle 8 alle 9; quindi prima valutazione da parte degli esperti dell’Associazione nazionale allevatori razza bruna Anard tramite la sezione provinciale bergamasca dell’Associazione provinciale allevatori. In palio, oltre ai premi di categoria, gli ambiti titoli di regina e reginetta del giovane bestiame con pergamena ed assegno dalla Comunità montana di Valle Brembana ed il titolo di regina della mostra con pergamena ed assegno della Banca popolare di Bergamo. La fiera è patrocinata da Comunità montana di Valle Brembana, Consorzio Bim, Provincia, Camera di Commercio e Coldiretti.

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