Marcegaglia: «Ridurre le tasse
E la politica pensi alle riforme»

C'è un lento ma costante miglioramento della congiuntura economica ma la strada è lunga e difficoltà. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, parlando con i giornalisti a margine dell'assemblea Confindustria-Bergamo. Ampi servizi su L'Eco di Bergamo in edicola martedì 22 settembre

C'è un lento ma costante miglioramento della congiuntura economica ma la strada è lunga e difficoltà. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, parlando con i giornalisti a margine dell'assemblea Confindustria-Bergamo. «Abbiamo l'impressione che ci sia un lento ma costante miglioramento della congiuntura. Chiaramente, se confrontiamo i dati di luglio sono un po' migliorati, ma sono sempre un 20% in meno rispetto a luglio 2008. Noi - ha sottolineato il numero uno di Confindustria - continuiamo a crescere, ma il percorso sarà sempre lungo e difficoltoso. Ci sono ancora cose da fare, ma la situazione non è risolta. Dobbiamo tutti avere un grande senso di responsabilità - ha continuato - e portare avanti le riforme che ci permetteranno di uscire più forti rispetto ad adesso».

Per aiutare le imprese e i lavoratori occorre una riduzione strutturale delle tasse, piuttosto che detassare la tredicesima, come è stato proposto da qualcuno, ha aggiunto Marcegaglia. «Io penso - ha detto - che abbia molto più senso una riduzione strutturale delle tasse sulle imprese e sul lavoro dipendente piuttosto che una cosa spot che non so quanto possa risolvere i problemi».

Attenzione agli ammortizzatori sociali, decontribuzione dei salari e ulteriore detassazione dei salari di secondo livello, sono poi le richieste che Marcegaglia fa al Governo: «Continuiamo a chiedere di lavorare nella gestione delle emergenze create dalla crisi. Quindi attenzione agli ammortizzatori sociali, decontribuzione dei salari e ulteriore detassazione dei salari di secondo livello. Chiediamo che vengano anche applicate le leggi che sono state già decise. Il credito di imposta per la ricerca non può essere bloccato - ha chiarito il numero uno di Confindustria - così come il credito di imposta per il Sud deve andare avanti. Nello stesso tempo chiediamo, per quanto riguarda il medio termine, che si ritorni a parlare di riforme» facendo riferimento a quella della burocrazia, della scuola e chiedendo investimenti per le infrastrutture.

«Sono stati stanziati soldi - ha concluso Marcegaglia - ma sono ancora pochi i cantieri aperti», perché sono ancora tanti i lavori «bloccati dai veti e dalla burocrazia».

Quanto alla politica, Marcegaglia chiede che «pensi alle riforme e
smetta di continuare nella sua logica di guerra tra bande. Quello che
chiediamo prima di tutto alla politica è che si concentri sui questi
temi» delle riforme e della crisi economica, e «che la smetta su
conflitti che a noi non interessano, che smetta questa logica di guerra
tra bande interna alla maggioranza e interna all'opposizione». La
Marcegaglia ha anche sottolineato che «vorremmo vedere una politica
concentrata» sui temi delle riforme e della crisi, «perché in questi
mesi ci giochiamo la possibilità del paese di creare posti di lavoro e
benessere. Servono - conclude il numero uno di Confindustria - toni
misurati e grande concentrazione su questi temi».

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