Fallimenti, nel mese di settembre
superato il totale di tutto il 2008

La data da ricordare è il 25 settembre: con la procedura di fallimento numero 152, infatti, si è raggiunto il numero complessivo di fallimenti che furono dichiarati nel corso di tutto il 2008. Il tutto, in anticipo di tre mesi e cinque giorni. Ecco così descritto, se ancora ce ne fosse stato bisogno, il quadro a tinte fosche che, sul fronte fallimenti, è andato delineandosi per la Bergamasca nel corso di tutto il 2009. A settembre, con le 16 procedure registrate alla cancelleria fallimentare del Tribunale di Bergamo, si è infatti toccata quota 156 procedure che rappresentano, di fatto, un incremento del 47% rispetto a quanto si era registrato nello stesso periodo del 2008.

Andando a guardare la tendenza che si è registrata nel corso dei precedenti mesi, l’incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in questa occasione rallenta un po’ rispetto a quanto segnato ad agosto. In quell’occasione, infatti, con i cinque fallimenti dichiarati dal Tribunale di Bergamo (l’andamento peggiore mai registrato, per il mese specifico, nel corso dell’ultimo decennio) si era raggiunta quasi una crescita anno su anno pari al 49%. Il solo mese di settembre, invece, ha registrato una leggera contrazione nel tasso di crescita: i 16 fallimenti dichiarati, infatti, si contrappongono ai 12 casi che furono aperti dalla Cancelleria fallimentare di via Borfuro nel corso del 2008: di fatto una crescita - limitata all’analisi del solo mese specifico - del 33%. Guardando in prospettiva, il prossimo trimestre (ottobre-novembre-dicembre) per i fallimenti dovrebbe risultate ancora caldo. Statisticamente, infatti, gli ultimi tre mesi dell’anno risultano comunque corposi rispetto all’andamento medio dell’anno.

Se si dovesse confermare la tendenza fino a qui registrata, con un tasso di crescita superiore al 45%, ci si potrebbe attendere un incremento complessivo tale da portare le 46 procedure registrate nell’ultimo trimestre del 2008 a quota 66-67 nello stesso periodo di quest’anno. Di fatto, se ciò avvenisse nella realtà a fine anno dovremmo attestarci ben oltre i 220 casi complessivi.

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