Parte un tavolo istituzionale:
chiederà un incontro ai Rocca

Un nuovo «tavolo di lavoro istituzionale» sul futuro della Tenaris Dalmine, dopo che l’azienda, quasi tre settimane fa, aveva annunciato 1.024 possibili esuberi su un totale di 2.814 dipendenti. Compiti e obiettivi sono stati definiti questa mattina  Costa Volpino, dove si trova uno dei siti produttivi maggiormente colpiti dal piano industriale (119 esuberi su 247 dipendenti).

Qui ha preso forma un coordinamento che cercherà di raccogliere in maniera unitaria le istanze del territorio e presentarle all’azienda con una maggiore forza contrattuale. Promotore di questo tavolo di lavoro istituzionale è stato il senatore bergamasco Valerio Carrara del Pdl: «Vogliamo trovarci con la proprietà per capire quali siano gli intendimenti dell’azienda visto che il piano industriale prospetta un drastico ridimensionamento di tutti i siti produttivi italiani».

«Attorno a questo tavolo - ha proseguito - ci saranno anche sindacati, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, i Comuni in cui vivono i lavoratori Tenaris e gli altri parlamentari bergamaschi, di ogni parte politica. Il contributo di tutti servirà ad uscire da questa situazione».

«Coinvolgeremo anche le istituzioni e i parlamentari bresciani: non bisogna dimenticare che a Costa Volpino il 60% dei dipendenti risiede in Vallecamonica». Il tavolo di coordinamento avrà una sede di alto profilo istituzionale, visto che il prefetto di Bergamo ha messo a disposizione uno spazio per le riunioni. Carrara ha confermato: «Ho chiesto al mio staff di organizzare un incontro con i vertici Tenaris e con la famiglia Rocca, ai quali chiederemo una pausa di riflessione per evitare decisioni affrettate».

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