Impugna 4 contratti a termine
Assunto a tempo indeterminato

“In tempo di crisi un'assunzione acquista un valore che sembra ancora maggiore”: così Carmelo Ilardo, responsabile dell’Ufficio Vertenze Cgil di Bergamo, commenta il buon risultato ottenuto venerdì scorso, 16 ottobre, quando nella sede della Direzione Provinciale del Lavoro di Bergamo è stato raggiunto un accordo con la Distriberg srl di Grassobbio per l’assunzione a tempo indeterminato di un lavoratore.

Non è stato necessario andare in Tribunale per assicurare all’ex dipendente cinquantatreenne e con 5 figli un posto fisso: il 26 giugno scorso si era rivolto all’Ufficio Vertenze Cgil che, valutata la sua posizione, ha subito impugnato i suoi 4 contratti a termine in Distriberg. Il primo era stato firmato il 5 aprile 2004, l’ultimo era terminato proprio il giugno scorso, senza lasciar prospettive al lavoratore.

“Ci è parsa subito chiara l’illegittimità della posizione del contratto a termine” spiega Ilardo. “Tutti e 4 i contratti erano mancanti di una reale motivazione che ne giustificasse il tempo limitato, secondo quanto prevede il decreto legislativo n. 368 del 2001, per il quale questo tipo di contratto è utilizzabile in casi particolari come la sostituzione di personale con diritto alla conservazione del posto di lavoro (maternità, infortuni lunghi, aspettative,…) oppure per ragioni di carattere produttivo straordinarie ma ben motivate”.

La Distriberg, legatoria specializzata nel confezionamento di riviste e periodici, fa parte del gruppo Arvato (1.250 lavoratori in tutta la provincia di Bergamo), insieme a Eurogravure di Treviglio, Nuovo Istituto Italiano d’Arti Grafiche di Bergamo e Arti Grafiche Johnson di Seriate. Nell’azienda di Grassobbio sono una sessantina i dipendenti al lavoro in maniera stabile, ma nel corso degli anni l’azienda ha utilizzato diverse decine di lavoratori a tempo determinato e soci di cooperative.

“La felicità espressa dalle parole e dagli occhi del lavoratore, padre di 5 figli, per aver ottenuto un posto a tempo indeterminato ci appaga delle fatiche quotidiane a cui è chiamato il nostro ufficio” conclude Ilardo. “Ma questo caso non è l’unico. Per questo cogliamo l'occasione per invitare a non dare per scontate alcune situazioni e ad approfondire, anche attraverso di noi, ogni caso simile in cui il lavoratore precario o di cooperativa possa far valere un diritto. Sono tanti, tantissimi, i contratti irregolari che possono essere impugnati. Ovvio che questo accordo con l’azienda aprirà un’opportunità per avviare una trattativa che non riguardi solo i singoli lavoratori ma che potrà riguardare molte persone a tempo determinato di cui si farà carico il sindacato di categoria”.

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