A Bergamo 5.000 delegati Cisl e Uil:
«Il contratto aiuta i metalmeccanici»

Il contratto dei metalmeccanici risponde alle richieste avanzate dai sindacati Fim e Uilm e viene incontro alle esigenze dei lavoratori, considerando anche il contesto della crisi. Così è stato presentato alla conferenza-stampa tenuta nella sede Cisl di via Carnovali dai segretari provinciali della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, e della Uilm-Uil, Angelo Nozza: l'incontro era stato organizzato anche per la presentazione dell’assemblea nazionale delle Rsu (Rappresentanze sindacali aziendali) Fim e Uilm che - per la prima volta - sarà ospitata da Bergamo nella giornata di venerdì 6 novembre, al Palazzetto dello sport: un esercito di 5 mila delegati provenienti da tutta Italia, chiamato a esprimersi sull’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici per il triennio 2010-2012.

Un accordo separato, che non vede l’adesione della Fiom-Cgil. Uliano e Nozza hanno elencato quelli che hanno definito i molti vantaggi che l’ipotesi di accordo raggiunto porta ai metalmeccanici: un aumento salariale di 110 euro per il quinto livello, con incrementi che scattano all’inizio di ogni anno nel triennio e collegati non all’inflazione programmata come si usava una volta ma più vicina a quella reale, certificata da una società terza e non dal governo.

E ottenuto non dopo mesi di conflitti e di mobilitazioni, ma dopo una trattativa durata due mesi e senza un giorno di sciopero.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 5 novembre

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