«Bene il decreto sulla cassa in deroga»
Ma la Regione bacchetta il governo

L’assessore Aprea: «Contenti che sia arrivato il decreto interministeriale per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga». Ma i contenuti rischiano «di penalizzare eccessivamente le imprese e i lavoratori per il 2014».

«Dopo tanta attesa, siamo contenti che sia arrivato il decreto interministeriale per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga, seppure sia arrivato solo ora». Così Valentina Aprea, assessore a Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, commentato la firma da parte del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, del decreto ministeriale che definisce i nuovi criteri per l’erogazione della Cig in deroga.

«Siamo invece meno contenti del contenuto di questo decreto - ha puntualizzato l’assessore - perché rischia di penalizzare eccessivamente le imprese e i lavoratori per il 2014. Prevedere la concessione di 11 mesi solamente nel 2014 fissata retroattivamente ad inizio agosto, lascia alle imprese solo 3 mesi ulteriori di ammortizzatori in deroga, da ora a fine anno. A questo punto oltre a ritenere sempre odiosa la retroattività di disposizioni normative e regolamentari, sarebbe stato meglio per imprese e lavoratori consentire di accedere ad un massimo di 16 mesi nel biennio 2014-2015, con almeno la libera scelta di modulazione da parte delle imprese»

«Purtroppo, anche in questo provvedimento - ha sottolineato Aprea - si intravede l’approccio punitivo verso le imprese, che immancabilmente si ritorce contro i lavoratori. Inoltre il decreto manca di un preciso regime transitorio che tenga adeguatamente conto della sua retroattività, e contiene anche i segni del neo-centralismo di ritorno che abbiamo già visto nel ddl Poletti, con la sua previsione dell’agenzia unica nazionale per i servizi all’impiego, perché il ruolo delle Regioni nella gestione degli ammortizzatori in deroga si riduce ad un ruolo di service amministrativo dell’Inps».

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