Borregaard, presidio dei lavoratori a Milano

Presidio dei lavoratori della Borregaard lunedì 29 novembre dalle 10.30 alle 14 davanti al Consolato norvegese di Milano in piazza Castello, per protestare contro l’annunciata chiusura dello stabilimento di Madone. Lo scorso 17 novembre l’azienda aveva annunciato ai sindacati della chiusura dello stabilimento bergamasco che occupa 74 dipendenti. Il gruppo chimico norvegese - da dieci anni presente nella zona dell’Isola bergamasca dopo l’acquisto dell’impianto dall’Enichem -, aveva già mostrato l’intenzione di vendere la sede bergamasca o, in mancanza di acquirenti, di chiuderla. «Sapevamo da tempo che la Borregaard era in difficoltà - dice Elisabetta Giglio della Filcea Cgil di Bergamo -, e dopo diversi incontri, e in particolare nell’ultimo al Ministero lo scorso 22 ottobre, si era parlato del termine del 31 gennaio 2005 per dichiarare o la cessione o la chiusura. Un lasso di tempo necessario per noi almeno per ipotizzare percorsi di ricollocamento per i lavoratori. Senza attendere quella data, invece, l’azienda ha deciso di chiudere e licenziare. Noi chiediamo almeno il rispetto di quella data».

Intanto è slittato dal 29 novembre al 2 dicembre a Roma il tavolo al Ministero delle Attività produttive tra azienda e sindacati, proprio per discutere la possibilità di prolungare i termini della messa in vendita. «Uno spostamento di convocazione che, guarda caso, - aggiunge Elisabetta Giglio della Filcea Cgil - cade nel giorno successivo all’incontro (l’1 dicembre a Madone) che la Borregaard ci ha fissato per illustrare il suo percorso di azione».

(26/11/2004)

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