Bottonificio Gritti fa acquisti in Francia

Negli uffici del bottonificio Gritti Spa di Grassobbio non hanno ancora avuto tempo di pensare ai festeggiamenti per l’ottantesimo di fondazione. Per ora il regalo di compleanno è una nuova azienda in Francia: la Crépin-Petit di Bernaville, in Piccardia, comprata di recente, valore dell’operazione due milioni. Con questa acquisizione la Gritti diventa un gruppo di quasi 400 dipendenti, cui si aggiunge una rete di vendita con 50 agenti, e 25 milioni di fatturato, prodotto per poco meno di due terzi, 15 milioni, dai 150 addetti di Grassobbio.

La Crépin-Petit ha 129 anni di storia alle spalle, essendo stata fondata nel 1875, 90 dipendenti e un fatturato 2003 di cinque milioni. È passata di mano per il mancato cambio generazionale in casa Crépin. Il presidente Daniel Crépin, che l’anno prossimo compirà 65 anni, lavorerà ancora per qualche mese per il passaggio di consegne a Ermanno Gritti, presidente e amministratore delegato di tutte le aziende del gruppo bergamasco.

Il bottonificio piccardo porta in dote una specializzazione nel campo dei bottoni per l’abbigliamento dei bambini e per quello femminile di tendenza, oltre a una diversificazione nei settori dell’arredamento e dell’ottica. Caratteristiche che vanno a completare la produzione Gritti, concentrata su bottoni e accessori di taglio più classico destinati alla moda sia maschile sia femminile. Sono complementari anche i materiali utilizzati: la Gritti, infatti, ha sempre privilegiati quelli naturali, mentre la Crépin-Petit lavora soprattutto quelli sintetici.

Il gruppo Gritti si qualifica sempre più come realtà internazionale. Quella in Francia, infatti, non è la prima sede all’estero. Due anni fa è stata aperta a Ho Chi Minh la Gritti Vietnam, uno stabilimento con 120 addetti partito dallo stesso punto da cui era cominciata nel 1924 a Palosco la storia della Gritti: la lavorazione della madreperla. A completare il quadro del gruppo c’è la bresciana Ocean di Palazzolo sull’Oglio, acquisita nel 2002. Occupa 25 persone, nel 2003 ha fatturato tre milioni ed è specializzata in articoli tecnici destinati all’abbigliamento sportivo. Una produzione che per il 90% finisce all’estero, proprio per la particolare nicchia che rappresenta.

(08/06/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA