Bpu, l’assemblea approva il bilancio dividendo in pagamento dal 24 maggio

Cinque ore e mezza di assemblea (tra seduta ordinaria e straordinaria); 1.672 soci intervenuti personalmente alla Fiera Nuova in rappresentanza di 2.160 soci; sei punti all’ordine del giorno tutti approvati con grandissime maggioranze; 8 amministratori rinominati (Antonio Bulgheroni, Gaudenzio Cattaneo, Giorgio Frigeri, Italo Lucchini, Toti S. Musumeci, Carlo Porcari, Emilio Riva, Roberto Sestini); primo trimestre 2004 che segna un andamento superiore a quelli mediamente registrati tra i primi 10 gruppi bancari italiani e con valori economici in crescita rispetto a quanto segnato nel primo trimestre dell’anno scorso e soprattutto migliori anche dei budget stimati.

Tutti soddisfatti, o quanto meno la stragrande maggioranza degli intervenuti, dal primo appuntamento assembleare della Bpu Banca, la prima banca popolare italiana, il settimo gruppo bancario nazionale nato nel luglio scorso dalla fusione dei gruppi Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino e Banca Popolare Commercio e Industria. Il presidente Emilio Zanetti si è soffermato sul rendiconto dell’esercizio 2003, evidenziando come, nonostante il ciclo economico italiano e mondiale non sia assolutamente soddisfacente, i risultati siano significati.

«I nostri impieghi son cresciuti del 5,7% contro una media dei primi dieci gruppi bancari italiani dello 0,2% - ha ricordato il presidente Zanetti (nella foto a fianco) - la raccolta diretta dello 0,6% contro la media dello 0,3%; la raccolta gestita del 13,8% contro il 7,2% medio; la raccolta indiretta del 7,7% contro il dato medio del 4,9%; il margine d’interesse in crescita del 2,7% contro lil calo medio del 2,8%; il margine d’intermediazione del 9,8% contro il +3,2% medio; il risultato lordo di gestione del 18,7% contro la media del 9,4%».

Luci solo leggermente affievolite dalle ombre: ovvero le rettifiche e le perdite indotte da una flessione congiunturale. Così a causa di svalutazione di crediti di situazioni critiche (Parmalat in particolare, 86,5 milioni l’impatto sul consolidato di gruppo) e a criteri molto rigidi adottati per la valutazione dei crediti in portafoglio il gruppo ha registrato rettifiche per 460 milioni di euro (170 milioni nel 2002). Ciò ha indotto la banca all’utilizzo del fondo rischi bancari per 119 milioni per mantenere il dividendo: 0,67 euro ad azione che sarà messo in pagamento dal 24 maggio prossimo.

L’andamento positivo trova conferma anche nel primo trimestre del 2004: la raccolta «diretta» alla fine dello scorso marzo 2004 è cresciuta dello 0,8%, la «indiretta» del 12,2%, la «gestita» del 18,2%, gli impieghi del 3,6%.

(24/04/2004)

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