Brembo, approvato il bilancio

Brembo, approvato il bilancioBombassei: «Il gruppo ha beneficiato dell’avvio di importanti commesse nel settore auto per le quali erano stati effettuati considerevoli investimenti nel 2002 e, in parallelo, ha saputo cogliere interessanti opportunità sfruttando la propria vocazione a realizzare prodotti di elevate prestazioni»

Innovazione e mercati esteri in primo piano nelle strategie future del gruppo Brembo. È quanto emerso anche in occasione dell’assemblea degli azionisti della società di Curno convocata per l’approvazione del bilancio 2003 e, in seduta straordinaria, per la modifica del testo dello statuto sociale rispetto ad una serie di novità normative che a livello nazionale riguarda più in generale la materia del diritto aziendale.

Un’assemblea tranquilla a cui hanno preso parte 22 soci in rappresentanza del 58,5% del capitale sociale della Brembo Spa. E il presidente Bombassei, agli azionisti intervenuti, ha illustrato a grandi linee le tendenze e le evoluzioni che la società ha registrato nel corso del 2003. Si è soffermato in particolare sulle dinamiche negative in ambito economico che hanno contraddistinto lo scorso esercizio e che hanno avuto ripercussioni anche sul settore degli auto e motoveicoli con un’Europa in calo del 2% circa e (-4% nei veicoli industriali) così come negli Usa (dove cresce solo il settore delle auto di alta gamma) e in America Latina, e un’Europa dell’Est ed un’Asia che evidenziano crescite a due cifre percentuali (+9,9% e +7,8% nei veicoli commerciali).

In queste condizioni generali - ha sottolineato Bombassei - il gruppo «ha beneficiato dell’avvio di importanti commesse nel settore auto per le quali erano stati effettuati considerevoli investimenti nel 2002 e, in parallelo, ha saputo cogliere interessanti opportunità sfruttando la propria vocazione a realizzare prodotti di elevate prestazioni». Questa strategia ha permesso a Brembo di accrescere il proprio fatturato del 12% (a 633,72 milioni di euro), i margini operativi lordo e netto rispettivamente dell’11,4% +13,2%) e l’utile netto del 44,9% a 29,30 milioni, che ha dato così modo alla società di proporre ieri l’assegnazione di un dividendo per azione pari a 0,13 euro in pagamento dal 6 maggio prossimo: un bilancio che è stato approvato all’unanimità dagli azionisti presenti e che, tra gli altri punti approvati, ha visto anche la nomina a consigliere di Alberto Tazartes in sostituzione di Eraldo Giovanni Bianchessi dimessosi nel corso del 2003 per sopravvenuti impegni professionali e il conferimento dell’incarico per la revisione e la certificazione di bilancio alla Pricewaterhouse Coopers essendo scaduto il limite massimo legislativo (9 anni) permesso per l’assegnazione dell’incarico ad una società di revisione (in precedenza era la Kpmg).

(26/04/2004)

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