Caldo bergamasco riscalda l’Alaska
Impianto orobico in un università Usa

C’è un po’ di Bergamo fra le rigide temperature dell’Alaska. Da qualche mese, infatti, lo Studio ingegneristico Bellini di Mozzo è impegnato nelle fasi di progettazione di un nuovo impianto per la produzione di calore da realizzare presso la University of Alaska Fairbanks, università statale degli Stati Uniti, con un centinaio di anni di storia alle spalle.

Il Dipartimento governativo dell’Energia degli Stati Uniti (Doe), infatti, lo scorso settembre ha finanziato la realizzazione di un impianto complessivo da circa 25 milioni di euro che dovrà riscaldare l’intera area dell’università e del campus, sviluppando elementi innovativi in materia di risparmio energetico e recupero delle emissioni nocive: «Si sta parlando di un impianto che produrrà 4170 Kilowatt, in grado di soddisfare il fabbisogno annuo di 10 mila famiglie, oltre a 2 mila Kilowatt di vapore, sufficienti a riscaldare fino a 600 appartamenti» spiega Vincenzo Bellini».

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