Cinquanta postini a tempo indeterminato
Assunzioni a Bergamo: primo passo

Dopo anni di attesa e migliaia di assunzioni di giovani precari finalmente, grazie all’accordo nazionale sottoscritto il 13 giugno 2018 sulle politiche attive/occupazionali, la provincia Bergamasca potrà contare su 50 vere assunzioni di portalettere con contratto a tempo indeterminato.

Contro ogni previsione, spesso passando per visionari e in totale controtendenza alle politiche occupazionali del paese, la Slc Cgil è riuscita a distanza di due anni ad ottenere un primo risultato a garanzia di tutti quei ragazzi che da mesi lavorano per Poste Italiane, spesso in deficit di «diritti», e che potranno trovare il giusto appagamento a tutti quei lunghi periodi di faticoso lavoro, attraverso la loro riconferma contrattuale e questa volta «sine die».

Ovvio, molto c’ è ancora da costruire e da «fare», i 50 lavoratori stabilizzati non andranno a coprire tutte le vere carenze dei Postini nella provincia ma di certo siamo riusciti a far passare un sacrosanto principio: se si vuol garantire qualità nel servizio nel rispetto del cittadino, non si può e non si deve andare avanti con personale «precario».

Slc Cgil persevererà nella sua politica sulle stabilizzazioni dei rapporti di lavoro in Poste Italiane, andando a completare la copertura del recapito ma guardando anche al mondo del bancoposta (sportellisti) che in molti comuni faticano a garantire addirittura le aperture degli uffici postali.

Slc Cgil affronterà con la stessa determinazione i prossimi impegni con il fine di assicurare del «buon lavoro» stabile in tutti gli ambiti di Poste Italiane e cercando di limitare pesantemente il ricorso al precariato, affinché gli accordi di «stabilizzazione» siano strutturali ed esigibili in un’azienda con i bilanci ormai da anni in utile.

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