Commercio bergamasco, cessazioni in aumento

Commercio bergamasco, cessazioni in aumentoLa ripresa stenta a decollare, i consumi segnano il passo e il commercio è tra i settori che ne fanno maggiormente le spese. Questo, almeno, è quanto emerge dai dati della camera di Commercio, secondo i quali nel primo semestre del 2003 il saldo delle attività commerciali appare con il segno negativo

I dati, del resto, parlano chiaro: da gennaio a giugno dell’anno in corso il commercio bergamasco ha lasciato sul campo ben 953 cessazioni d’attività a fronte di 643 nuove iscrizioni.

Risultato: un saldo negativo pari a 310 unità. Una situazione che preoccupa i responsabili di categoria se messa a confronto con quella registrata solo dodici mesi prima. Il saldo negativo dell’anno in corso, infatti, risulta più che raddoppiato rispetto a quello rilevato nello stesso arco di tempo nel 2002 (meno 124). Se infatti l’anno scorso il valore delle cessazioni era stato pari a 828 (125 in meno quindi rispetto a quanto rilevato nel 2003), quello delle aperture aveva superato invece di ben 61 lunghezze il valore pervenuto nei primi sei mesi di quest’anno.

Sebbene si tratti solo di dati parziali -e comunque suscettibili a variazioni dal momento che molti operatori aspettano la fine dell’anno per dare comunicazione della cessata attività - rimane il fatto che il settore sta vivendo da tempo una situazione difficile.

(27/08/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 28/08/2003, dettagli e cifre sulla situazione del commercio bergamasco

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