Commercio: contratto firmato, sciopero revocato

E’ stato firmato il rinnovo del contratto del commercio che interessa un milione e mezzo di lavoratori dipendenti, 40 mila dei quali a Bergamo e in provincia. In conseguenza dell’accordo raggiunto è quindi revocato lo sciopero proclamato dai sindacati per oggi, venerdi’ 2 luglio, e domani, sabato 3 luglio. All’accordo si è giunti nella notte dopo un incontro fra il Presidente di Confcommercio Sergio Billè e i segretari generali di Filcams, Fisascat, Uiltucs.

Il testo sottoscritto prevede una serie di novità, riguardanti il trattamento economico, i contratti a termine e alcune norme relative a part-time e apprendistato. L’accordo per il rinnovo del contratto prevede in particolare un aumento medio a regime, per il periodo 2003-2006, di 125 euro oltre ai 14 già erogati in busta paga e oltre a 8,50 euro per l’assistenza integrativa. Prevista anche una una tantum complessiva di 400 euro. L’aumento economico sarà erogato in quattro tranche: 35 euro da luglio 2004; 37 euro da dicembre 2004; 23 euro da luglio 2005 e 30 euro da settembre 2006, mentre l’una tantum sarà erogata per 250 euro a luglio 2004 e per 150 euro a gennaio 2005.

In secondo luogo sui contratti a termine viene confermato l’impianto complessivo, ma sono esclusi dal computo ai fine della percentuale massima di utilizzo di questo istituto i contratti a tempo determinato avviati per sostituzione di personale indisponibilie (aspettative per maternità, aspettative non retribuite ecc.) oltre ai soli altri contratti stipulati nella fase di avvio delle nuove attività. Infine sono confermate le norme convenute già nel corso della scorsa settimana in materia di part-time, apprendistato, contratti di inserimento e altri istituti normativi.

Il rinnovo del contratto del commercio «é un buon accordo sia da un punto di vista economico, che normativo. C’è da esserne soddisfatti». Così il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta, a margine di un convegno organizzato dagli industriali di Bergamo. «È un buon accordo - ha ribadito Pezzotta - si poteva raggiungere anche prima, visto che c’erano tutte le premesse. Si poteva fare già da qualche mese. Va bene che sia stato fatto, risolve la questione contrattuale dopo 18 mesi».

(02/07/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA