Dalle banche ossigeno a Gandalf Scongiurata la messa in liquidazione

Colpo di scena nella tribolata vicenda Gandalf: quando ormai la sopravvivenza della compagnia aerea sembrava segnata, oggi la maggior parte delle banche creditrici di Gandalf, circa i due terzi, hanno accettato di azzerare il 62% dei propri crediti verso la società. L’annuncio è stato dato agli azionisti nel corso dell’assemblea straordinaria che si è tenuta a Orio, che ha così respinto l’ipotesi di liquidazione. E’ stato precisato che questa offerta sarà valida solo se la società sarà in grado di pagare il restante 38% del debito. Le adesioni delle banche, secondo indiscrezioni, sono giunte sull’ipotesi di un cavaliere bianco in arrivo. Nel corso dell’assemblea straordinaria, interrotta martedì scorso era emersa una proposta di acquisto (per un totale di 14,5 milioni di euro) per il capitale inoptato. L’offerta è stata presentata da una cordata di investitori piemontesi guidata da Lorenzo Necci.

L’annuncio delle adesioni di tutte le banche creditrici al piano di write off sarà fatto agli azionisti stamani alla ripresa dei lavori dell’assemblea straordinaria. A grande maggioranza quindi, l’assemblea straordinaria degli azionisti di Gandalf ha respinto oggi la delibera di messa in liquidazione della società. «La parola passa ora al tribunale di Parma» ha chiuso l’assemblea il presidente della società Gabriele Penitenti che si era candidato a liquidatore e che è stato contestato dai soci presenti. L’unica speranza per la compagnia è trovare un cavaliere bianco prima dell’11 dicembre, giorno fissato per l’udienza per la liquidazione.

(05/12/03)

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