De Capitani: con la nuova «Pac»
rischio penalizzazione del comparto

Intervento, lunedì, dell'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani alla Giornata del Mais 2012, che si è svolta nella sala Mosaico della Camera di Commercio di Bergamo.

Intervento, lunedì, dell'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani alla Giornata del Mais 2012, che si è svolta nella sala Mosaico della Camera di Commercio di Bergamo. L'incontro, di spessore fortemente scientifico, è stato organizzato, oltre che dalla Direzione generale Agricoltura, dal Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione (CRA). Un seminario che è servito per presentare i risultati delle prove sperimentali di adattamento e resa su mais da granella e da trinciato integrale e che si è concentrato sullo specifico tema dell'azoto.

RICERCA E SPERIMENTAZIONE FONDAMENTALI - "La ricerca e la sperimentazione in agricoltura sono fondamentali - ha detto De Capitani - anche se, ancora una volta, sono poco conosciute e questo è negativo, perché al momento della distribuzione dei finanziamenti e dei contributi, questa scarsa conoscenza si fa sentire e non in maniera positiva. In passato, purtroppo, il peso della nostra agricoltura lombarda non è stato trasferito a livelli nazionali e internazionali".

LOMBARDIA AI PRIMISSIMI POSTI NELLA PRODUZIONE - "Come Lombardia
- ha detto l'assessore - siamo ai primissimi livelli anche nella produzione di mais. Abbiamo istituti di ricerca di grande prestigio scientifico. C'è un'ottima collaborazione tra tutte le componenti che costituiscono il mondo della maiscoltura". "Una produzione - ha continuato il responsabile dell'Agricoltura lombarda - fondamentale per l'alimentazione di uomini e animali da carne e da latte".

DEROGA NITRATI PASSO IMPORTANTE PER SETTORE - In tema di trattamento e di gestione dell'azoto, fondamentale per la gestione della produzione del mais, De Capitani ha ricordato il lungo braccio di ferro con l'Unione europea per ottenere la deroga in materia di azoto e nitrati. "Un lavoro faticoso  - ha detto l'assessore - che impone alle aziende tempi molto stretti per aderire alla deroga stessa. Comunque la nostra Regione ha dato il via a strumenti, come la Misura 121 Nitrati, per venire incontro agli agricoltori su interventi preventivi".

CON NUOVA PAC RISCHIO PENALIZZAZIONE COMPARTO - De Capitani ha chiuso il suo intervento tornando sul tema della Pac e sugli esiti che la nuova Politica agricola comunitaria potrà avere sul nostro territorio. "Regione Lombardia - ha detto - sta cercando di modificare le direttive inserite nella Pac. Le nuove regole vanno a favore di un'agricoltura che non è la nostra, prediligono infatti vaste superfici a scapito della qualità. A fronte di questo anche il settore cerealicolo verrà penalizzato fortemente. Dobbiamo rimanere uniti in maniera compatta per tutelare i nostri interessi".

"Le simulazioni sulla prossima Pac non possono che farci rimanere molto critici, soprattutto per gli effetti che avranno sulla Regione Lombardia. In questi mesi non siamo rimasti inerti, ma sappiamo che le negoziazioni finiscono sui tavoli che stanno al di sopra delle Regioni e anche degli Stati nazionali". Lo ha detto Giulio De Capitani, assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia, introducendo il seminario di studi: 'La politica agricola comunitaria 2014 - 2020. Simulazioni di impatto in Italia e in Lombardia', organizzato in collaborazione con Eupolis Lombardia.

ITALIA PERDE 18 PER CENTO CONTRIBUTI - Nel corso delle relazioni è emerso che in Lombardia si perderanno oltre 51.000 aree produttive, per evolverle al cosiddetto "greening". Tutto questo avrà un effetto negativo sulla produzione, che farà segnare -100 milioni di euro, pari a un decremento del 1,5 per cento, con un conseguente taglio del reddito che si aggira dai 3000 ai 6000 euro per azienda, pari a 150/300 euro per ettaro.
Complessivamente il taglio al reddito agricolo lombardo varierà dai 145 ai 289 milioni di euro. Per l'Italia ci sarà una riduzione del 18,6 per cento del budget per gli agricoltori, così suddiviso: -12,6 per cento per i tagli alla Politica agricola a livello generale e -6 per cento per la convergenza sull'Italia.

CHIEDIAMO MODIFICHE SOSTANZIALI - De Capitani, tornando a parlare dei poderosi tagli, ha spiegato che "di fronte a queste situazioni Regione Lombardia chiede modifiche sostanziali a questa nuova Pac, visto che, inoltre, il nostro Stato è un contribuente netto del bilancio europeo". "Noi - ha detto ancora l'assessore - dobbiamo vedere premiata la qualità del nostro sistema agricolo lombardo".

RESPONSABILITÀ DEI PARLAMENTARI ITALIANI - "Nei mesi scorsi - ha detto De Capitani - abbiamo prodotto documenti condivisi anche a livello nazionale. Contiamo sul fatto che i parlamentari italiani siano responsabilizzati al momento del voto della nuova Politica agricola comunitaria, affinché possano correggere i problemi che esistono in queste proposte. Abbiamo inviato anche istanze, in questo senso,  all'attuale ministro dell'Agricoltura Mario Catania, perché non si penalizzino i sistemi agricoli più produttivi e di maggiore qualità". (Ln)

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