Fiere: a Mosca si studia il caso Bergamo

Il modello fieristico lombardo, compreso quello bergamasco, fa scuola a Mosca. Nella capitale russa, una delegazione fieristica lombarda, guidata dall’assessore al Commercio del Pirellone Mario Scotti e a cui ha preso parte anche l’amministratore delegato di Bergamo Fiera Nuova Riccardo Ferrari, hanno confrontato con i colleghi dell’Est su strategie e iniziative volte alla valorizzazione del ruolo delle fiere nel compito di promozione e sostegno delle rispettive economie.

Per quanto riguarda il «caso» Bergamo, l’amministratore delegato di Bergamo Fiera Nuova, Ferrari, ha illustrato le grandi potenzialità espresse da una struttura di non grandi dimensioni, ma inserita alla perfezione nel sistema logistico lombardo in ragione della contiguità con l’aeroporto e con gli svincoli autostradali. Un ente che si caratterizza - ha illustrato Ferrari - accanto a una marcata specializzazione nell’edilizia (cui il territorio bergamasco è particolarmente vocato) per le sue manifestazioni di nicchia, che vanno dai motori, all’antichità, ai mezzi di trasporto per i disabili.

L’assessore Scotti ha rimarcato le caratteristiche del sistema fieristico lombardo, che si articola su un centro di assoluto rilievo come Fiera Milano e su 12 poli decentrati che rispecchiano le caratteristiche produttive dei singoli territori che li hanno espressi.

(08/07/2004)

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