Fim - Fiom, nessuna intesa
Alla «Dalmine» ognuno per sè

Il segretario nazionale Fim Cisl, Marco Bentivogli: «Dalmine bene le assemblee della Fim Cisl. La Fiom non sciupi altre occasioni di dialogo per riportare alla normalità della categoria». Si sono concluse nel pomerioggio le assemblee di Fim Cisl e Fiom Chil in Tenarsi Dalmine.

Si sono concluse nel pomerioggio le assemblee di Fim Cisl e Fiom Chil in Tenarsi Dalmine. Da venerdì la Fim aveva chiesto alla Fiom di tenerle insieme perché, pur rispettando la prerogativa della Fiom di svolgere i propri congressi aziendali, tanto che, pur non essendo firmataria di contratti nazionali, la Fim aveva concesso alla Fiom l’utilizzo di un’ora di assemblea di organizzazione, che non sarebbe spettata al sindacato della Cgil.

«Ritenevamo più interessante e urgente - sottolinea Marco Bentivogli, segretario nazionale della Fim Cisl, a Dalmine per l’assemblea del suo sindacato - conoscere le reali argomentazioni che vedono sull’accordo del 10 gennaio sulla rappresentanza da un lato: Fim, con Cgil, Cisl e Uil e dall’altra la Fiom, peraltro divisa al suo interno in tre posizioni».

Poco prima dell’assemblea lo stesso Bentivogli aveva insisto con Landini e Cremaschi (Cgil) per un’unica assemblea, invito che era stato declinato dalla Fiom.

«Ritengo opportuno – continua il segretario della Fim - che le nuove regole siano l’occasione per ripresentarsi ai lavoratori, seppur con posizioni diverse, ma con la possibilità per essi di ascoltare tutte le campane in un clima sereno e civile. Insisteremo su questo versante».

«Abbiamo appreso che lo stesso Landini ha lasciato la stessa assemblea della Fiom per problemi di salute dovuti all’influenza stagionale. Gli faccio gli auguri di pronta guarigione - e aggiunge – si vede che l’isolamento fa male alle difese immunitarie».

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