Fornai: «Puntare sul pane fresco»

«Più attenzione al prodotto: il pane fresco va maggiormente valorizzato». È questo l’appello lanciato dall’Aspan, l’Associazione panificatori artigiani della provincia di Bergamo che oggi ha riunito i propri soci nella sede di Grassobbio per l’Assemblea generale. «Le nostre aziende - ha spiegato Roberto Capello, presidente dell’associazione - sono garanzia di un prodotto che continua ad essere realizzato con criteri artigianali, con materie prime d’altissimo livello e con un know-how che viene dall’esperienza, dalla tradizione ma anche dal miglioramento continuo. Il cliente ha bisogno di chiarezza e trasparenza deve essere in grado di poter distinguere il prodotto genuino da surgelati e precotti».

Un invito, quindi, a conoscere meglio l’attività del panificatore e soprattutto a sostenere chi fornisce un servizio basato su genuinità, freschezza ed originalità. Nel corso dell’assemblea, alla quale hanno partecipato anche l’assessore al Lavoro della Provincia, Benedetto Maria Bonomo, e il segretario generale della Camera di commercio Carlo Spinetti, in primo piano il problema della scarsa redditività a fronte delle molte ore lavorative e la questione del riposo domenicale per aziende in larga parte basate su una struttura famigliare.

Sono state poi ricordate le varie iniziative realizzate dall’Aspan nel 2003: in particolare il corso per panificatori tenutosi alla Casa Circondariale di via Gleno, esperienza che, dopo il successo riscontrato, viene attualmente riproposta.

A termine dell’assemblea sono stati premiati i «Panifici antichi»: appuntamento giunto al suo quarto anno. Sei le aziende che hanno ricevuto il riconoscimento: Novali Alessandro snc di Novali Luca di Castelli Calepio in attività dal 1870, Castagna Eraldo e C. snc di Calusco d’Adda in attività dal 1895, Panificio Gilardi snc di Bergamo in attività dal 1898, Belotti Vincenzo di Chiuduno in attività dal 1900, Verzeni Dante di Chignolo d’Isola in attività dal 1900 e Brissoni M. C. snc di Villa di Serio in attività dal 1902.(07/06/2004)

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