Il cemento «emigra» in Svizzera
Azienda operativa in soli 3 mesi

La Svizzera ritorna ad essere un punto di riferimento per la Bergamasca. Sono trascorsi poco più di 50 anni da quando, dalle nostre valli, partivano schiere di muratori in cerca di fortuna. Adesso, per rimanere nel settore, a «emigrare» sarà il cemento di Tavernola.

La Svizzera ritorna ad essere un punto di riferimento per la Bergamasca. Sono trascorsi poco più di 50 anni da quando, dalle nostre valli, partivano schiere di muratori in cerca di fortuna tra il cantone del Ticino e quello dei Grigioni. Adesso, per rimanere nel settore, a «emigrare» sarà il cemento di Tavernola.

Verrà inaugurato infatti lunedì l’impianto di stoccaggio realizzato dalla Fenicem nel comune di Cadenazzo, a pochi chilometri da Bellinzona. La società è stata costituita dal gruppo Sacci proprietario della cementeria sul lago d’Iseo e da imprenditori svizzeri.

Dove sta l’appetibilità del mercato svizzero? In tre mesi dalla presentazione della richiesta l’attività è stata avviata. «Rispetto all’Italia è un altro mondo. Quello che ci ha stupito di più – racconta Simone Campoli, direttore commerciale del gruppo Sacci – è stata proprio la disponibilità da parte delle amministrazioni, la rapidità, la burocrazia ai minimi termini. In pochi mesi abbiamo realizzato quello che qui avrebbe richiesto non dico anni, ma poco ci manca».

Tutto su L’Eco di Bergamo del 29 agosto

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