La «rivoluzione telematica» al Registro delle imprese della Camera di commercio sta entrando a pieno regime. L’avvio vero e proprio era fissato al 1° luglio scorso ma per quanto riguarda i bilanci, l’iscrizione soci e il rinnovo delle cariche sociali una legge ha fatto slittare queste scadenze al 31 ottobre. Ora per il «cartaceo» non ci sono più prospettive. Gli studi professionali (commercialisti e consulenti del lavoro) devono per forza uniformarsi alla «rivoluzione telematica».
Il grosso degli studi è già attrezzato e si è adeguato con una certa rapidità ma non manca un 10% di commercialisti e consulenti che è ancora in leggero ritardo.
Sono circa 17 mila i bilanci di società di capitale, cooperative e consorzi che sono stati depositati alla Camera di commercio.
«La stragrande maggioranza degli studi professionali - spiega Emanuele Prati, conservatore (sta per responsabile) del Registro delle imprese - ha utilizzato il sistema telematico, solo poche centinaie hanno utilizzato il dischetto con l’allegato cartaceo».
Sono 87 mila le società iscritte al Registro della Camera di commercio: oltre alle suddette 17 mila società di capitale, ci sono 20 mila società di persona e 50 mila imprese individuali.
Obbligate a presentare il bilancio per via telematica sono solo le società di capitale. Per loro la Camera di commercio ha allestito un ufficio «telematico» nella sede di largo Belotti.
(03/11/2003)
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