Imprese artigiane, rallenta la crescita nella Bergamasca

Il saldo 2002 nella nostra provincia è stato di 123 ditte in più pari al + 0,4%, un valore inferiore su base annua sia al dato regionale (+ 0,8%) sia al dato nazionale (+ 1.3%)

Crescono nel 2002 in Bergamasca le aziende artigiane (+ 0,4%), ma a un ritmo inferiore rispetto alla crescita che si registra sia in Italia (+ 1,3%), sia in Lombardia (+0,8%).

Questo è il dato che emerge dalla rivelazione Movimprese, l’analisi statistica trimestrale realizzata da Infocamere per conto della Camera di Commercio e diffusa oggi da Unioncamere.

Sono 123 le imprese artigiane in più alla fine del 2002 nella nostra provincia e il saldo positivo deriva dalla nascita di 2.524 nuove imprese a fronte di 2.401 cessazioni di attività. In termini percentuali il tasso di crescita nella Bergamasca risulta dello 0,4%, un valore inferiore al dato provinciale del 2001 (+ 1,3%), oltre che ai dati 2002 sia nazionale (+ 1,3%) sia regionale (+ 0,8% in Lombardia). In Italia sono state 18.423 le imprese atigiane in più, in Lombardia 2.017.

Dall’analisi delle nuove ditte per settori economici, si evidenzia a livello nazionale un forte incremento del numero delle imprese artigiane nel settore costruzioni (+ 4,8% su base annua), positivi i saldi dei settori informatica (+ 6,8%) e alimentare (+ 4,5%), mentre soffrono i comparti tessile (- 4,6%) e del legno (- 2,1%). Negativo anche il saldo del commercio (- 2,19% nei dodici mesi).

Sotto il profilo territoriale bene le regioni del Nord-Est (+ 1,7%) e del Mezzogiorno (+ 1,6%), mentre si sono posizionate al di sotto della media nazionale il Centro (+ 0,9%) e il Nord Ovest (+ 0,9%), valori comunque superiori al dato bergamasco.

(13/02/2003)

Su L’ECO DI BERGAMO di venerdì 14/02/2003

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