Imprese lombarde: più opportunità grazie a Internet

Bergamo e Brescia sono il «terzo polo tecnologico» lombardo: almeno se così si può dire guardando alla diffusione di Internet in azienda sia dal punto di vista strutturale (connessioni alla rete), sia in termini di operatività sul Web (sito Internet e acquisti o vendite on-line). Nella zona di Bergamo-Brescia, infatti, tre imprese su cinque hanno la connessione Internet (per la precisione il 57,2%), mentre una su quattro ha il proprio sito Internet (il 25,1%) e quasi 5 imprese su cento svolge un’attività economica sul Web (il 4,7%). Meglio di noi l’area di Milano che primeggi sia per connessioni Internet (63,5%) si per l’attività sul Web (32,6%).

Tra l’area metropolitana milanese e l’area industriale bergamasco-bresciana si colloca il quadrilatero agricolo, Mantova-Cremona-Lodi-Pavia che si distingue come seconda realtà in tema di aziende collegate alla Grande Rete (58,4%, seppur ultimo per attività svolta sul Web con solo il 16,3%), mentre è l’altro quadrilatero, Como-Lecco-Sondrio-Varese che si colloca secondo nelle attività Web (32,6%, anch’esso ultimo, invece, per volume di attività economica svolta in Rete, con solo il 16,3%).

Complessivamente in Lombardia si può stimare che il 59,2% delle imprese son collegate ad Internet, soprattutto quelle di grandi dimensioni (si tocca il 98,9% nel caso delle imprese con più di 100 addetti) ed in particolare quelle che operano nel settore del terziario (il 79,4%). E la connessione non è solo per una ricerca d’informazioni sul Web (ne usufruisce per questa motivazione il 45,5% delle imprese) o per comunicare attraverso l’utilizzo della posta elettronica (il 43,5% delle imprese), ma anche per cercare di fare business (l’e-commerce, comunque, è usufruito solo dal 9,2% delle aziende): il 28% del totale delle imprese, con picchi dell’82,4% per quelle di grandi dimensioni (con oltre 100 addetti) e il 55,8% delle imprese che sono occupate nel settore del terziario.

È il quadro che emerge nell’ambito del progetto E-dapt emerso nel corso del convegno «L’e-business nel sistema economico lombardo: come superare il digital divide attraverso la diffusione delle conoscenze e l’attività formativa» svoltasi alla Camera di commercio di Milano, Istud e Scuola Superiore Ctsp di Milano, che hanno fotografato il settore dell’Information and communications technology su di un campione di circa 2.700 imprese lombarde.

«I risultati evidenziano un buon livello generale di consapevolezza delle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie del settore Ict da parete del sistema imprenditoriale lombardo: tuttavia, per la crescita di un’economia sempre più innovativa, grazie anche alla diffusione di strumenti informatici e telematici, può contribuire una spinta istituzionale e un miglior coordinamento di tutti i soggetti interessati.

Entrando più nello specifico nell’analisi della ricerca, delle 158 mila imprese lombarde con più di 3 addetti, solo il 59,2% ha un collegamento ad Internet e di questi il 47,8% ha un’attività Web (il 28,3% del totale delle imprese). Tra quelli che non hanno attività Web (il 52,2% solo il 42,9% intende avviarne una nel prossimo futuro.

I settori più orientati all’Ict, con riferimento alle attività Web le più portate sono quelle che sono impegnate nel terziario verso le imprese (il 79,4% sul totale delle imprese) e nella manifattura (65%) e in poco della metà delle imprese commerciali (52,3%) ed edili (51%). È invece più raro nel terziario rivolto alle persone (44,4%), nel settore agricolo (40,5%) e negli alberghi (36,1%). I settori più orientati al settore tecnologico con riferimento alle attività Web, son quelle del terziario alle imprese (55,8%) e quello manifatturiero (32,8%): meno interessate le aziende commerciali (14,7%) e il settore agricolo (15,7%) anche se quest’ultimo è intenzionato nell’avvio (6,4%).

Ma quali sono le aree funzionali all’interno di una azienda più interessate agli aspetti legati all’Information technology? L’amministrazione (il 44,9%), seguita quelle delle vendite e relazioni con i clienti (26,3%), all’ultimo posto quella delle risorse umane. Per quanto riguarda le imprese con accesso alla Rete, le funzioni maggiormente valorizzate risultano quelle della ricerca delle informazioni (45,5%) e la posta elettronica (43,5%), seguite dall’e-banking che il 37,5% delle imprese considera molto importante. Ancora limitata è invece l’importanza attribuita all’uso di Internet per gli acquisti e le vendite (9,2%).

(26/11/2004)

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