Ismes-Cesi, si parte con 91 dipendenti

Siglato l’accordo per la vendita: 72 usciranno per dimissioni o passaggio ad aziende Enel Il 27 si terrà il primo incontro a livello territoriale sulle prospettive dello stabilimento di Seriate

Con il passaggio da Enel.New Hydro alla Cesi Spa della unità operativa (business unit) ingegneria rinasce sostanzialmente la vecchia Ismes, anche se non come società autonoma. Questa «business unit» di Cesi, alla quale, sotto forma ancora da definire, sarà affiancato lo storico e prestigioso marchio - un’ipotesi è quella di creare una divisione Ismes - partirà il primo novembre con 91 dipendenti.

L’accordo raggiunto da Enel Spa, Enel New Hydro e Cesi da una parte e le segreterie nazionali di Filcem, Flaei e Uilcem dall’altra stabilisce infatti il passaggio a Cesi dall’inizio del mese del ramo d’azienda identificato nella business unit ingegneria (ex Ismes) comprensivo di beni materiali, immateriali e strumenti operativi e di tutto il personale che a quella data sia addetto al ramo in questione.

Dei 153 dipendenti di Enel.New Hydro è peraltro previsto che 91 persone (una più di quanto stimato all’inizio) passino a Cesi, 12 escano per dimissioni incentivate, 55 siano trasferite su base volontaria a Enel distribuzione e cinque alla Gem (l’area produzione di Enel).

Per il passaggio dei 91 dipendenti a Cesi è stato concordato con il sindacato che il rapporto di lavoro prosegua senza soluzione di continuità, conservando anzianità maturata, livelli retributivi e di inquadramento.

Ai lavoratori trasferiti al Cesi continuerà ad essere applicato il contratto del settore elettrico, anche se è stata concordata l’esigenza di definire un accordo di armonizzazione rispetto ai trattamenti in atto al Cesi. Anche questo problema sarà affrontato nel corso del primo incontro tra Cesi e sindacati a livello territoriale fissato per il 27 ottobre.

(21/10/2004)

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