La Borsa ha il fiato corto
Ma Ubi va a passo di carica

Ubi Banca ha corso in Piazza Affari nel primo giorno di aumento di capitale da 400 milioni di euro funzionale all’acquisto di tre good banks: Nuova Banca Etruria, Banca Marche e CariChieti.

Il titolo ha chiuso in crescita del 3,9% a 3,488 euro (+14,4% i diritti a 0,189 euro). Nel complesso, invece, il listino principale ha lasciato sul terreno l’1%. Ubi è stato uno dei pochi titoli del comparto finanziario a navigare in terreno positivo, visto che il settore ha lasciato sul terreno lo 0,44%. Dal 6 luglio, giorno in cui il consiglio di gestione della banca ha deliberato l’aumento di capitale, il titolo è salito del 10%, invertendo un trend negativo che andava avanti dal 24 maggio.

Il rafforzamento di capitale servirà ad assorbire le conseguenze che l’acquisizione dei tre istituti avrà sui conti di Ubi. L’operazione si chiuderà il 27 giugno, con diritti di opzione negoziabili fino al 21 giugno. Le azioni sono vendute a 2,395 euro, con uno sconto del 26,1% sul prezzo teorico. L’aumento di capitale prevede l’offerta di 167 milioni di nuove azioni, nel rapporto di sei di nuova emissione ogni 35 possedute. Insieme all’aumento di capitale, è partito anche il road show che, oltre all’Italia, toccherà Stati Uniti e Inghilterra.

Nel prospetto diffuso in vista dell’avvio dell’operazione, Ubi spiega che «l’acquisizione delle nuove banche determina un incremento del portafoglio dei crediti deteriorati del Gruppo pari a 1,8 miliardi lordi di euro, principalmente inadempienze probabili». Viene poi ricordato che, grazie anche alla fusione per incorporazione delle good bank, il piano industriale 2017-2020 «prevede di conseguire (a fronte di un risultato netto pro-forma negativo del Gruppo nel 2016 pari a 425 milioni di euro) un risultato netto consolidato pari ad 919 milioni di euro nel 2019 e ad 1.117 milioni di euro nel 2020».

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